La grande novità della stagione 2006 della Mountain Bike in Appennino è rappresentata dal completamento del progetto Satelbike per la mappatura satellitare gps di una novantina di percorsi che interessa le province di Modena, Reggio Emilia e Bologna.

Grazie a questo progetto, finanziato dal Gal Antico Frignano–Appennino reggiano e realizzato dal club di prodotto “Emilia-Romagna Bike” in collaborazione con il Consorzio Valli del Cimone, l’Appennino emiliano è diventato un vero e proprio paradiso per gli appassionati più evoluti di mountain bike. I biker possono noleggiare la strumentazione gps con le tracce degli itinerari prescelti, presso un centinaio di operatori turistici (alberghi, ristoranti, bar, edicole, comunità montane, negozi di bicicletta) del territorio o in alternativa scaricare direttamente i percorsi sul proprio gps, tramite il sito internet Mtb Appennino.

Per vastità e capillarità dei percorsi, quello dell’Appennino emiliano può essere considerato il più grande comprensorio di mountain bike dotato di copertura gps presente oggi in Italia. Un’area che si estende dal Corno alle Scale in provincia di Bologna, al Monte Ventasso e al fiume Enza che separa la provincia reggiana da quella parmense. Con al centro il Cimone, il “tetto” dell’Appennino tosco-emiliano, che con i suoi venti percorsi di cross country, sedici di free ride, e con gli impianti di risalita per il down hill è ormai una delle mete preferite per i biker di tutta Italia.

Le segnalazioni del navigatore gps si aggiungono a quelle già diffusamente presenti sui sentieri dell’Appennino e a quelle riportate dettagliatamente sulle tre mappe di sentieri ufficiali per mtb che riguardano i territori della Val Dragone (Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Prignano), del Cimone (Fanano, Sestola, Montecreto, Riolunato, Pievepelago e Fiumalbo) e del Frignano (Pavullo, Lama Mocogno) della Comunità montana Modena Est (Zocca, Contese, Guiglia Marano) e dell’Appennino bolognese e reggiano.