E’ firmata dai nove consiglieri di FI (Luigi Giuseppe Villani, Giorgio Dragotto, Andrea Leoni, Marco Lombardi, Luigi Francesconi, Gianni Varani, Fabio Filippi, Antonio Nervegna e Ubaldo Salomoni) una risoluzione in cui si esprime “contrarietà alla nomina dell’On. Sergio D’Elia alla carica di Segretario di Presidenza alla Camera dei Deputati”.

Nella risoluzione “se ne chiedono le immediate dimissioni, auspicando che, in assenza di questo doveroso gesto, il Presidente della Camera ed i Gruppi parlamentari procedano alla revoca della nomina e confidando che il Parlamento si esprima sugli effetti morali della nomina stessa e sulle sue conseguenze politiche”.

I consiglieri fanno riferimento ai trascorsi dell’onorevole in questione che “ex terrorista di prima linea fu condannato per concorso in omicidio dell’agente di polizia Fausto Dionisi a 25 anni di reclusione, di cui solo 12 espiati in conformità con la legge sulla dissociazione dal terrorismo”.

“L’iter giuridico – proseguono gli esponenti di FI – seguito dal neo parlamentare, apparentemente immune da rilievi, non può trovare analoga conclusione sotto il profilo morale, politico e di opportunità”, per cui “pur lasciando le porte aperte al sincero pentimento di ognuno, si reputa ingiusto ed inopportuno verso le vittime, consentire a chi si è macchiato di gravissimi reati di poter assurgere ai massimi livelli di rappresentatività del paese”.