Nasce a Modena Sup&Rman il laboratorio di ricerche di punta per la meccanica avanzata delle superfici, uno dei luoghi dove ricerca scientifica e industria si incontrano per sviluppare le tecnologie di domani.

Sup&Rman, acronimo di ‘Superfici Ricoprimenti per la Meccanica Avanzata e la Nanomeccanica’ ha aperto i battenti presso il
Dipartimento di Fisica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con lo scopo di promuovere il trasferimento tecnologico tra la ricerca avanzata nel campo delle proprietà delle superfici e l’industria meccanica.

Inserito nella rete di laboratori regionali di Hi-Mech, il distretto tecnologico della regione Emilia Romagna per la meccanica avanzata, il laboratorio spiega l’Infm, l’Istituto nazionale di Fisica della Materia, ”focalizza la ricerca sullo studio e sul controllo delle proprietà delle superfici dei materiali con l’obiettivo di progettare e realizzare trattamenti superficiali e ricoprimenti capaci di conferire nuove caratteristiche e funzionalità a materiali, anche di dimensioni molto piccole”.

Con questa nuova struttura si punta a potenziare le cosidette ricerche di frontiera a livello internazionale, e per questo anche il laboratorio ha come sede di coordinamento il Centro Nazionale di Ricerca S3 dell’Infm-Cnr di Modena, da anni attivo nel campo delle nanostrutturazioni
di superfici. Ma quali strade aprirà Sup&Rman?
”Le applicazioni di
questi studi -sottolinea l’Infm- avranno grande rilevanza nell’ambito della meccanica avanzata.
Una su tutte, riguarda il controllo dell’attrito e dell’usura tra componenti meccanici in movimento, che consentirebbe enormi risparmi di carburante e lubrificante in quasi ogni applicazione meccanica”. E non è tutto.
Un altro settore in cui ci si aspettano ricadute applicative di enorme interesse, infatti, è quello dei ricoprimenti sottili e ultrasottili, e duri e ultraduri.

”I ‘superprodotti’ del laboratorio -continua l’Infm- saranno quindi di interesse per tutti i settori della metalmeccanica, come le macchine utensili, le macchine automatiche o i robot, ma avranno importanti ricadute anche per i settori aerospaziale, automobilistico e per tutte le
applicazioni di tipo decorativo”. Info: Infm.