Un saluto d’eccezione con tanti nomi dell’universo musicale caratterizzerà l’appuntamento conclusivo della terza edizione del festival “Arte a Sei Corde”, diretto dal Maestro Andrea Candeli, organizzato in collaborazione con APT di Fanano, Pro Loco di Montecreto, Pro Loco di Riolunato, Associazione MusicaComune e con il sostegno della Provincia di Modena e di sei comuni dell’Appennino modenese (Fanano, Fiumalbo, Montecreto, Pavullo, Riolunato e Sestola).

Questa sera, nella Piazza Umberto I di Fiumalbo (ore 21), si esibirà l’orchestra di chitarre “Sexstha Consort”, diretta dal Maestro Marcello Serafini. I chitarristi che prenderanno parte alla serata saranno Paolo De Stefano, Luigi De Leo, Gianluca Fortino, Luca Pedroni, Tatiana Vanoli, Bartolomeo Barenghi, Claudio Dell’Acqua, Fabio Pellizzari, Rodolfo Fumagalli, Federica Vergani, Irene Pigato, Bernadett Gazdag e Marco Mustardino.
L’orchestra sarà accompagnata anche da altri strumenti: al basso elettrico e al contrabbasso ci sarà Achille Giglio, al clarinetto Fausto Saredi, al secondo basso elettrico in “Electric counterpoint” Paolo De Stefano e alla chitarra elettrica Luca Pedroni.

Il repertorio proposto dal “Sexstha Consort” va dalle composizioni dei nomi di primo piano dell’universo delle sei corde (Leo Brouwer, Sergio Assad, Gilbert Biberian, gli italiani Sergio Chiereghin e Nuccio D’Angelo) a quelle destinate specificamente a insiemi di chitarre, dal trio all’ottetto (come quelle di Ferenc Farkas, Andrew York, Paulo Bellinati, Celso Machado e altri ancora), e ad altre con una genesi legata ad altre formazioni da camera senza chitarra e che devono, all’occorrenza, essere opportunamente arrangiate e trascritte. Un repertorio in grado, dunque, di arricchirsi ulteriormente con brani di epoche più antiche (dal Rinascimento e dal Barocco in poi) e con le composizioni connesse alle tradizioni popolari più disparate.
Questo il programma completo: I parte con quattro composizioni tradizionali (“Shopso trojo”, “The moon shines bright”, “Danny Boy”, “Polka d’Hugo”, arrangiate da Marcello Serafini) e “Harumi” di Andrew York; II parte con “Cote sud” (Roland Dyens), “La vie Breve” (Manuel De Falla), “Furiosa” e “Baiao de Gude” (Paolo Bellinati) e “Rumba” (Stephen Rak).