Gradito e costruttivo il rinnovo del gemellaggio fra Sassuolo e Irsina nello scorso fine settimana, con una delegazione irsinese, guidata dal sindaco Domenico Amenta, invitata a partecipare ad alcuni momenti istituzionali e alle Fiere d’Ottobre.

Oltre all’incontro ufficiale in sala consiliare, il sabato ha visto anche l’importantissimo momento di inaugurazione del Circolo Fossetta-Sant’Eufemia, che vede la fusione di due realtà, una sassolese e l’altra formata dai sassolesi con origini irsinesi.
Giunti quasi per caso tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, nei decenni successivi gli abitanti di Irsina trapiantati a Sassuolo sono aumentati fino ad arrivare agli oltre 700 nuclei familiari che si contano oggi in città, costituendo di fatto la più grande e radicata comunità emigrata dal proprio luogo d’origine.
Proprio per questo negli anni ci sono stati rapporti importanti tra le due comunità fino a giungere alla fine degli anni ’80 al gemellaggio tra la città di Sassuolo e quella di Irsina.
La delegazione di Irsina ha potuto partecipare a un nutrito programma di iniziative nello scorso week end: venerdì pomeriggio ha partecipato al convegno e alla cena di gala a Palazzo Ducale; sabato mattina visita ad una azienda di Sassuolo e visita guidata a Palazzo Ducale, pranzo con la Giunta e la Presidente del Consiglio; nel pomeriggio incontro ufficiale con la Giunta, la Presidente del Consiglio e i Capigruppo in sala consigliare e a seguire inaugurazione del Circolo Fossetta-Sant’Eufemia.

Il Circolo Fossetta riparte con forza, da un gemellaggio inedito e positivo con il Circolo Sant’Eufemia. Il Fossetta, dopo un periodo di appannamento e una temporanea chiusura, cercava di raccogliere nuovi associati per rilanciare l’attività; il Circolo Sant’Eufemia, a cui fanno riferimento in particolare i sassolesi originari di Irsina, era alla ricerca di una sede. Di qui l’idea di unire le forze per un sodalizio, che diventa Circolo Fossetta-Sant’Eufemia, che promette grandi cose per il futuro: ha già raccolto oltre 400 associati.
L’idea è quella di fare da punto di riferimento per la gente e per il quartiere, di organizzare serate, eventi e tutto quello che può essere di interesse per i frequentatori. Erano centinaia i partecipanti all’inaugurazione con rinfresco di sabato pomeriggio.
Presenti anche numerosi componenti dell’amministrazione e del consiglio comunale.