Mercoledì scorso il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Stefano Cardillo hanno incontrato i Dirigenti Scolastici dei circoli didattici e delle scuole medie inferiori nell’ambito di un percorso che porterà alla formazione del “Patto per la Scuola”.

Il Patto è un protocollo d’intesa per la “progettazione integrata” e la concertazione degli interventi tra il Comune e le Istituzioni scolastiche.
Il testo proposto è un documento “aperto” che si limita a definire metodologie e finalità di intervento e che sarà riempito di contenuti attraverso il lavoro e il contributo degli organi di gestione del Patto. Un punto dal quale partire, quindi, ed attraverso il quale arrivare ad un obiettivo concordato e condiviso tra Amministrazione comunale e Istituti scolastici per lo sviluppo di questi ultimi.
Una bozza, quella presentata mercoledì scorso, che porta con se alcuni elementi di novità: è, infatti, prevista la presenza dei genitori nell’organismo di coordinamento; la finalità del Patto è essenzialmente “operativa”: si prevede, infatti, di arrivare alla definizione di procedure e modalità per la concreta attuazione dei diversi interventi nell’ottica di una logica fortemente partecipativa e di concertazione fra comune e le scuole

La durata triennale del patto, poi, va nel senso di ricercare, ove possibile, e nel limite delle disponibilità del bilancio, una programmazione di più lunga scadenza, assicurando alle scuole maggiori condizioni di stabilità e continuità degli interventi.

Il comitato di Coordinamento del Patto per la scuola potrà individuare alcuni ambiti di priorità, su cui mettere al lavoro, da subito, i gruppi di lavoro tematici.
Tra le materie individuate sulla base delle competenze comunali in ambito scolastico e di diritto allo studio si possono elencare: integrazione scolastica handicap, prevenzione del disagio e della dispersione scolastica, intercultura e accoglienza bambini/ragazzi stranieri; qualificazione scolastica, servizi volti a favorire la frequenza scolastica (trasporti scolastici, mensa, handicap, prolungamento orario, etc), iscrizioni e stradario, spese di funzionamento e fornitura arredi scolastici, manutenzioni straordinarie, piani di edilizia scolastica.