Nel pomeriggio di martedì 16 gennaio – ore 17.00 -, nella Sala del Tricolore del Comune
di Reggio Emilia, si svolgerà “Tra esitazioni e saperi”. In ricordo di Paolo Bagni.

L’iniziativa, organizzata dall’Istituto Banfi in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, ad un anno dalla scomparsa dell’intellettuale reggiano, intende rendere omaggio alla sua figura attraverso una riflessione sulla produzione scientifica in campo filosofico e letterario e sul suo contributo politico-culturale nell’ambito delle diverse istituzioni cittadine. Un’esigenza, questa, sentita dai molti, amici, allievi e colleghi, che lo hanno conosciuto e che, come ricorda la collega Liliana Rampello, hanno avuto occasione di apprezzarlo e stimarlo come “studioso, professore, collega, amico, compagno”.

A ricordarlo saranno gli interventi del sindaco Graziano Delrio, di Maurizio Brioni, Giuseppe Gherpelli, Emilio Mattioli e Franco Nasi.
L’incontro sarà preceduto dall’inaugurazione di una mostra di Marco Gerra, pittore reggiano caro a Paolo Bagni, che si terrà alle ore 16.30, alla Libreria Farini (via Farini 1), con una presentazione di Emilio Mattioli.

Paolo Bagni fu a lungo Presidente dell’Istituto filosofico Antonio Banfi, al quale ha collaborato fin
dalle origini assieme all’amico Ennio Scolari. Il suo impegno politico – caratterizzato dall’assenza
di ricerca di visibilità personale – si intensifica negli anni ’70 quando, nel 1975, viene eletto
Consigliere comunale del Pci, carica per la quale sarà rieletto nel 1980. Sensibile al “nesso tra
coscienza innovatrice e coscienza civile, tra azione letteraria e vita della civiltà”, Bagni fu allievo di
Luciano Anceschi con il quale si laureò nel 1967 presso l’Università di Bologna. Qui ha insegnato
Estetica dal 1974 al 1987 e Poetica e Retorica dal 1987 al 2006 (dal 2001 presso la Facoltà di
Lingue e Letterature Straniere), inizialmente come professore incaricato dal 1974, poi come
associato dal 1982, in seguito come professore straordinario dal 2001 e, infine, come professore
ordinario. I suoi interessi scientifici, inizialmente rivolti alla ricerca sulla cultura retorica medievale,
spaziano dallo studio dei nessi tra retorica ed estetica, alla teoria dei generi letterari, all’estetica
dell’età del positivismo e contemporanea, fino ai testi di pensatrici e scrittrici quali, ad esempio,
Maria Zambrano, Virginia Woolf, Luisa Muraro, Hélene Cixous e Christa Wolf.

Paolo Bagni ha collaborato, inoltre, a più riviste, tra queste si segnalano “Il Verri” e “Studi di
estetica” (del quale è stato redattore) e “Leitmotiv”, rivista della quale fu promotore. Dal 1978, dirigeva la collana “Materiali per la storia dell’estetica” per l’editrice Alinea di Firenze. Tra le sue principali pubblicazioni, ricordiamo La costituzione della poesia nelle Artes del XII-XIII secolo, Zanichelli, Bologna 1968; Profili e frammenti di idee estetiche, Mucchi, Modena 1984; Tra esitazioni e saperi, ALINEA, Firenze 1989; Genere, La Nuova Italia, Firenze 1997; Come le tigri azzurre (Il Saggiatore, Milano 2003).