“Le opere stradali elencate nella delibera riguardante il programma triennale 2007-2009: interventi sulla rete viaria di interesse regionale, vengono suddivise in Sistema Cispadano a favore del quale sono previsti investimenti per circa 50 milioni di Euro; Sistema Pedemontano che prevede circa 100 milioni di Euro per investimenti; Quadrane nord di Bologna e S. Vitale con 60 milioni di Euro per investimenti; Interventi finalizzati alla sicurezza, con una disponibilità finanziaria di circa 100 milioni di Euro per la realizzazione delle opere; Sistemi delle tangenziali e accessibilità urbane con circa 160 milioni di Euro a disposizione; Infine, sono genericamente previsti 40 milioni di Euro per investimenti a favore della restante viabilità d’interesse regionale”.


“Una torta da 500 milioni di Euro che non prevede la realizzazione di nessun intervento rilevante per le strade di montagna, montagna che ricopre circa il 50% del territorio regionale.
In particolare poi, nella provincia di Reggio Emilia non è previsto nessun intervento sulla scadente e dissestata viabilità di montagna.
Questa manchevolezza d’investimenti denota e conferma lo scarso interesse della giunta regionale dell’Emilia-Romagna per la montagna in genere e per le strade di montagna che spesso rivestono carattere interregionale in quanto collegano la nostra regione con quelle confinanti.
Ad esempio nella montagna reggiana, appena entriamo nel territorio toscano, regione politicamente affine all’Emilia, notiamo strade più ordinate, pulite e meglio sistemate. Ciò indica la maggior attenzione della regione Toscana per il proprio territorio montano a differenza dello scarso interesse che l’Emilia-Romagna serba alla propria viabilità.
Altra considerazione che balza immediatamente all’occhio è l’abbondanza di finanziamenti che la provincia e la città di Ravenna ricevono negli interventi finalizzati alla sicurezza stradale rispetto alle altre città della regione.
La nostra regione è sempre particolarmente generosa con la città di Errani; Ravenna da sola assorbe un terzo dei finanziamenti destinati alla sicurezza stradale.
Su circa 100 milioni di Euro messi in preventivo per le opere di sicurezza stradale, ben 32,5 milioni di Euro sono risucchiati dalla città del Presidente della Regione Emilia-Romagna.
I 32 milioni e mezzo di Euro concessi alla città di Ravenna contrastano con i 9 milioni e mezzo di Euro previsti per Bologna capoluogo della regione che in prima battuta aveva ricevuto solamente 6,5 milioni di Euro e poi evidentemente, qualche esponente politico l’ha fatto notare lamentandosi e così la delibera in oggetto ha aumentato in extremis i contributi per Bologna. Ravenna con una popolazione di gran lunga inferiore a quella modenese, con un territorio meno vasto riceve comunque finanziamenti sei volte maggiori, sulla sicurezza stradale, rispetto alla città della Ghirlandina. Reggio Emilia, come al solito, fa la parte della Cenerentola e si accontenta di soli 3 milioni di Euro contro i 32,5 concessi a Ravenna.

Anche in questo caso valgono le stesse considerazioni fatte per la città di Modena, mentre un ravennate riceve 12, un cittadino reggiano riceve 1. Una misera fettina della torta rispetto al collega di Ravenna.
Un po come accade per il turismo dove i romagnoli percepiscono finanziamenti cento volte maggiori rispetto a quelli dell’Emilia.
Altro che equa ripartizione territoriale, qui si dovrebbe parlare di spartizione in base al potere politico della giunta regionale.

Non deve poi sfuggire il fatto, che l’ordine di priorità riportato nella delibera in discussione è puramente indicativo perchè le priorità verranno stabilite dalla giunta regionale e quindi dal suo presidente. Presumiamo, con poca probabilità di errore, che i finanziamenti a favore di Ravenna aumenteranno sensibilmente nel corso della realizzazione delle opere stradali.
Forza Italia, da sempre è impegnata per ampliare e migliorare il sistema viario regionale. Le infrastrutture rappresentano per noi una componente fondamentale per lo sviluppo organico del territorio; Sarebbe necessario aumentare la quota di investimenti per la viabilità ed operare una più equa ripartizione territoriale dei pochi fondi che abbiamo a disposizione.
Il voto del gruppo di Forza Italia, per le motivazioni sopraelencate non potrà essere favorevole, abbiamo optato per un voto di astensione nella speranza che la giunta valuti positivamente le nostre osservazioni”.

(Fabio Filippi – Forza Italia)