Si trovano da stamane in reparto, e stanno bene, i due uomini che nella notte fra lunedì 5 e martedì 6 marzo sono stati sottoposti presso il Centro Trapianti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena al trapianto di fegato.

I riceventi sono un paziente campano sulla sessantina, cui è stato impiantato l’organo di un donatore dell’Emilia Romagna, ed un emiliano-romagnolo, che deve la sua vita alla generosità di un toscano.

L’equipe, diretta dal prof. Giorgio Enrico Gerunda, si è prodigata senza soste per diverse ore.

Il primo intervento, infatti, che figurava in attesa dal novembre 2006, è iniziato intorno alle 22.00 di lunedì 5 ed è terminato intorno alle 10.00 del giorno successivo.
A distanza di poche ore, intorno alle 2.00 di martedì 6 è iniziato il secondo intervento, concluso alle 13.00 della stessa giornata. In questo caso il ricevente attendeva dal settembre scorso un donatore.

Da ora i due pazienti, dopo il ricovero nel reparto rianimazione, hanno felicemente raggiunto gli altri ospiti del Dipartimento Integrato di Chirurgia e Specialità Chirurgiche.

Il Centro Trapianti di Fegato del Policlinico di Modena, cui sono giunte le congratulazioni del Direttore Generale dott. Stefano Cencetti, col doppio intervento della notte scorsa ha superato il tetto dei trecento trapianti (301) fatti dalla sua nascita. Nel 2007 l’attività è stata piuttosto intensa: dall’inizio dell’anno sono stati eseguiti 11 trapianti.

La delicatezza del doppio intervento, preceduto dal prelievo d’organo dai donatori, ha richiesto la mobilitazione di tutto il reparto: insieme al prof. Giorgio Enrico Gerunda hanno partecipato il dott. Michele Masetti, il dott. Fabrizio Di Benedetto, il dott. Nicola De Ruvo, il dott. Roberto Montalti, il dott. Alberto Pierini ed il personale infermieristico del sistema di coordinazione, guidato da Diana Malagoli, oltre ai sanitari del Servizio di Anestesia e Rianimazione.

“Direi ha commentato il prof. Giorgio Enrico Gerunda – che il Centro Trapianti ha dimostrato ancora una volta che può far fronte e rispondere a tutte le richieste”.
Sono, tuttavia, ancora tanti i malati della lista modenese in coda per un trapianto: 62 quelli che figurano nella lista prioritaria, ma nel complesso se ne contano 260. Per questo motivo c’è l’esigenza di sostenere le donazioni, che manifestano una preoccupante tendenza al calo: nel 2006 in Emilia Romagna si è passati da 35 donatori per milione di abitanti a 29 per milione di abitanti.