Lavoro e occupazione nella Bassa: sono due i segnali di criticità emersi nel corso dell’Osservatorio quadrimestrale Anteverto, riunitosi al Centro per l’impiego di Guastalla, alla presenza dell’Assessore provinciale al Lavoro Gianluca Ferrari, dei sindaci di Guastalla e Reggiolo, del vicesindaco di Luzzara, sindacati, Enti di formazione, agenzie per il lavoro private.

Oltre al caso delle Officine Mazzali O.M. di Reggiolo, con 30 lavoratori a rischio disoccupazione, il tavolo ha segnalato altre situazioni in aziende metalmeccaniche che a breve potrebbero mettere a repentaglio un centinaio posti di lavoro. L’altra criticità riguarda il difficile incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Da un lato le imprese richiedono figure professionali medio-alte, ma quando queste vengono formate e proposte, le aziende non le assumono.

“Alle qualifiche medio alte – ha spiegato l’Assessore Ferrari – spesso vengono offerti bassi salari e contratti non a tempo indeterminato, perciò l’incrocio non si realizza. Si preferisce competere sui bassi costi, assumendo manovalanza generica, ma questo meccanismo difettoso rischia di produrre uno spreco di risorse pubbliche e un abbassamento della qualità del lavoro. Non si possono attivare corsi di formazione sulla base di precisi fabbisogni e poi vedere vanificati gli sforzi. Il comportamento delle imprese richiede una reale assunzione di responsabilità”.

La stessa richiesta è arrivata anche dal sindaco di Guastalla Mario Dallasta e dagli altri Enti locali, che hanno sottolineato la necessità per il tessuto produttivo di una più manifesta collaborazione alla costruzione di un mercato del lavoro di maggior qualità, all’interno di una realtà, quella della Bassa, dove sempre di più sono le persone povere e problematiche che bussano alle porte dei Comuni. Anche le agenzie interinali al prossimo incontro porteranno il loro punto di vista sulle richieste che arrivano dalle imprese e ciò aiuterà la Provincia a capire ancora meglio come orientare i propri finanziamenti nell’individuazione dei profili richiesti.

Occupazione: nonostante i segnali contraddittori l’occupazione nella Bassa risulta stabile o in leggero aumento. A fine 2006 gli iscritti alle liste del Centro per l’impiego sono 1.686 (nel 2005 erano 1.734) di cui 1.108 donne e 415 stranieri (il 25% circa). Rispetto al 2005 gli avviamenti al lavoro sono aumentati di circa 2000 unità: nel 2006 infatti sono stati 9.027 (7.124 l’anno precedente) 2.617 dei quali hanno riguardato lavoratori stranieri. I profili più richiesti pervenuti al Centro per l’impiego riguardano operai generici (24,9%), profili impiegatizi generici (20,4%), tecnici (18,7%), assemblatori e conduttori d’impianti (13,4%). Nel 2006 erano 253 i lavoratori in mobilità, di cui 166 donne provenienti per lo più dal settore del tessile e abbigliamento e dal metalmeccanico.

Nei giorni scorsi sempre al Centro per l’impiego di Guastalla si è riunita la V Commissione consiliare Lavoro che ha preso in esame le problematiche relative a lavoro e immigrazione, apprezzando in particolare la possibilità di consultare in tempo reale sul nuovo portale lavoro della Provincia (Lavoro Provincia) materiali e dati dell’Osservatorio Anteverto.