Il Sindaco di Modena, Pighi, interviene sulla presenza dell’ex brigatista: “molte persone sono morte per la democrazia, a Curcio sarebbe consigliabile un più dignitoso silenzio”.

“Trovo francamente inaccettabile sul piano del comportamento personale e soprattutto offensivo per i famigliari delle vittime del terrorismo, l’atteggiamento di chi sfrutta, a fini propri, la notorietà acquisita nell’ambito di contesti violenti e gravemente lesivi dei valori della democrazia e della convivenza civile.
In questo senso, credo che l’indicazione espressa dal Presidente della Repubblica, l’obbligo morale di mantenere un profilo basso per chi porta la pesante responsabilità degli anni di piombo, sia da ribadire con forza anche in relazione alla presenza a Modena di Renato Curcio.
Oltre queste considerazione generali, però, credo opportuno sottolineare anche la gravità dei contenuti per lo meno di alcuni dei lavori editoriali pubblicati da Curcio in questi anni. In diversi passaggi, infatti, si ha la netta sensazione che si stia cercando ed a volte anche indicando un nuovo nemico di classe. Atteggiamento sempre discutibile, ma decisamente preoccupante se adottato da un uomo che non ha mai davvero preso le distanze dalla tragica stagione delle lotta armata.

Il Comune di Modena e più in generale le Istituzioni non hanno il potere di vietare lo svolgimento di iniziative di divulgazione delle idee, anche se inquietanti o da respingere. Vorrei però ricordare che molte persone sono morte per la democrazia e per garantire anche a Curcio il diritto di parola, già questo dovrebbe bastare per indurlo a un deferente e più dignitoso silenzio”.