Poesie in Corso ’07” è la rassegna poetica itinerante che propone la presenza dei più importanti poeti italiani nei sette comuni in cui si tiene annualmente il Poesia Festival a fine settembre: i cinque che compongono l’Unione Terre di Castelli (Castelnuovo, Castelvetro, Savignano, Spilamberto, Vignola), Maranello e Marano.

Il prossimo appuntamento di “Poesie in Corso” si terrà a Savignano, ed è uno degli eventi più importanti, per la qualità e la notorietà della poetessa che ne è protagonista: Patrizia Valduga, che leggerà le sue poesie domani, giovedì 29 marzo, nella Biblioteca comunale di via Doccia 72.

Patrizia Valduga è una fra le voci più significative della poesia contemporanea italiana. Originale interprete della crisi che contraddistingue la poesia moderna, si appropria di temi (l’amore e la morte, i sensi e il dolore) e forme metriche antiche per riproporle secondo modalità del tutto originali.

Biografia. Nata a Castelfranco Veneto nel 1953, vive a Milano. Poetessa e traduttrice, ha pubblicato tra l’altro Medicamenta (Guanda, 1982), La tentazione (Crocetti, 1985), Medicamenta e altri medicamenta (Einaudi, 1989), Donna di dolori (Mondadori, 1991), Requiem (Marsilio, 1994), Corsia degli incurabili (Garzanti, 1996), Cento quartine e altre storie d’amore (Einaudi, 1997), Prima antologia (Einaudi, 1998), Quartine Seconda centuria (Einaudi, 2001), Manfred (Mondadori, 2003), Lezione d’amore (Einaudi, 2004) e la postfazione a Ultimi versi di Giovanni Raboni (Garzanti, 2006).
Ha tradotto, fra gli altri, John Donne, Stéphane Mallarmé, Tadeusz Kantor, Paul Valéry e, per il teatro, Molière, Shakespeare, Cocteau, Céline, Beckett.
Nel 1988 ha fondato il mensile Poesia, che ha diretto per un anno.