Accesso agevolato al Pronto Soccorso e alle eventuali prestazioni sanitarie ad esso correlato, per le persone disabili: dopo il Maggiore di Bologna da marzo anche negli ospedali di Porretta e Vergato. Presto il progetto verrà esteso anche agli altri pronto soccorso della Provincia.

Al momento dell’arrivo in Pronto Soccorso la persona disabile, a parità di codice colore assegnatole, ha la priorità di accesso, anche per le eventuali consulenze ambulatoriali e gli approfondimenti diagnostici che eventualmente si rendessero necessari. Nel caso, dunque, in cui le cure di cui ha bisogno la persona disabile richiedano il coinvolgimento di altri servizi, sarà il personale dell’ospedale a prendersi carico di tutte le procedure per l’invio agli altri servizi senza ulteriori disagi per la persona disabile o i suoi accompagnatori. Gli altri servizi saranno dunque preventivamente avvisati così che possano prepararsi per accogliere nel modo più idoneo l’arrivo della persona disabile inviata dal Pronto Soccorso. Inoltre è garantita a familiari o agli accompagnatori, la possibilità di essere presente in ogni fase del percorso assistenziale.

Il progetto è nato l’anno scorso, nell’ambito del progetto di miglioramento dei Pronto Soccorso dell’area metropolitana promosso dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria come sperimentazione per l’accesso al Pronto Soccorso dell’ Ospedale Maggiore, grazie alla collaborazione tra l’Azienda USL di Bologna, l’ANFFAS e la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap. A seguito del buon esito della fase sperimentale, l’applicazione del protocollo è stata allargata dal 1° marzo 2007 agli Ospedali di Porretta Terme e Vergato, grazie al sostegno delle Associazioni territoriali 1×1= insieme e Passo Passo.

Alla soddisfazione di Franco Riboldi direttore generale dell’Azienda USL di Bologna e di Mara Morini direttrice del Distretto di Porretta Terme si aggiunge anche quella di Giuliano Barigazzi, copresidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna per cui “è stato raggiunto un risultato importante che aiuta le persone disabili a superare i disagi, che si trovano a dover affrontare in un ambiente a loro estraneo ed in condizioni di particolare fragilità. Un risultato reso possibile grazie all’AUSL di Bologna ed alla collaborazione attiva di tutte le associazioni di disabili del territorio”.