La presenza di un focolaio di necrosi, cioè la morte di una porzione di osso della mandibola con le conseguenti difficoltà nell’alimentazione e il rischio di gravi infezioni. E’ l’Osteonecrosi dei Mascellari, malattia rara ma molto grave, possibile effetto collaterale dei Bifosfonati, farmaci efficaci nella cura dell’osteoporosi e dei tumori ossei.

La prevenzione e cura dell’Osteonecrosi dei Mascellari sarà l’argomento del corso di aggiornamento che si terrà sabato 1 dicembre dalle 9 alle 13 presso l’ospedale Bellaria, Aula Tinozzi. L’infausto legame tra Osteonecrosi e Bifosfonati, di cui si è occupato la scorsa puntata di Mi Manda RAI 3 del 23 novembre, è stato riconosciuto dalla comunità scientifica a partire dal 2003 e da allora sono oltre un migliaio le segnalazioni provenienti da tutto il mondo.

L’obiettivo del corso è presentare ai professionisti sia i fattori di rischio, sia i protocolli di prevenzione dell’Osteonecrosi dei Mascellari, creando collaborazioni tra odontoiatri, i medici di famiglia e medici specialisti. I Bifosfonati sono indicati e concedibili a carico del Servizio Sanitario Nazionale in pazienti con fratture osteoporotiche e con età superiore a 50 anni con osteoporosi grave e/o fattori di rischio per fratture. La percentuale di rischio di Osteonecrosi aumenta con il prolungarsi della terapia, diventa significativa dopo 3 anni (21%) e sale vertiginosamente dopo 5 (30%).

Poiché nel 60% dei casi l’Osteonecrosi si manifesta a seguito di interventi di estrazioni dentarie il consiglio è di effettuare tutte le cure dentarie prima di iniziare l’eventuale terapia con Bifosfonati. Durante la terapia è importante mantenere un’accurata igiene della bocca e limitare per quanto è possibile il ricorso ad interventi odontoiatrici.

Nella primavera del 2007 una commissione mista Azienda Usl di Bologna – Università di Bologna e rappresentanti delle categorie odontoiatriche hanno stilato un protocollo di prevenzione e trattamento dell’ostenoecrosi dei mascellari, segnalando le reazioni avverse dei Bifosfonati all’AIFA. Negli ultimi mesi, inoltre, le case farmaceutiche hanno cambiato i “bugiardini” nelle confezioni dei Bifosfonati, inserendo l’Osteonecrosi tra le complicanze.

Al corso di aggiornamento che si terrà, sabato 1° dicembre dalle 9 alle 13, Aula Tinozzi, Ospedale Bellaria parteciperà: Roberto Cocchi, direttore Chirurgia Maxillo Facciale Ospedale Bellaria –Azienda Usl di Bologna, Francesco Riva, direttore dell’unità operativa di Chirurgia odontostomatologica dell’Ospedale “G.Eastman” di Roma, Claudia Collina, coordinatrice odontoiatri Azienda USL di Bologna, Alessandra Montagnani, coordinatrici ortopedici Azienda Usl di Bologna, Anna Maria Baietti, responsabile del servizio odontoiatrico dedicato a persone disabili e con vulnerabilità sanitaria.