“I formiginesi che praticano attività sportiva sono oltre 5500, ai quali vanno aggiunti i quasi 600 tra istruttori, allenatori, dirigenti e i circa 5000 soci tesserati per le varie società sportive. Possiamo quindi affermare che un cittadino su tre è collegato alla realtà sportivo ricreativa – spiega il Presidente della Consulta dello Sport Celso Frigieri – l’attività si svolge prevalentemente in strutture comunali ed in alcune strutture private convenzionate.

Dieci palestre, un palazzetto dello sport, un impianto polivalente, due bocciodromi e un centro natatorio costituiscono l’offerta di impiantistica sportiva al coperto che garantisce a 3397 atleti la possibilità di praticare la propria disciplina sportiva (pallavolo, basket, nuoto, ginnastica, ballo, atletica, karate, lotta greco–romana, pallamano, bocce e calcio a 5). Uno stadio, un campo da rugby e uno di tiro con l’arco, otto campi da calcio, uno skate park ed alcuni campi da tennis e polivalenti rappresentano invece l’offerta di impiantistica all’aperto consentendo a 1963 atleti di praticare calcio, rugby, tiro con l’arco e tennis. Inoltre sono circa 500 i podisti e i ciclisti iscritti in diverse società sportive che fanno attività all’aria aperta”.

“E’ quindi di tutta evidenza la responsabilità degli addetti ai settori che devono dare risposte ad un numero così elevato di persone preoccupandosi di organizzare e gestire l’attività sportiva, diversificata in base alla fasce d’età, e di inserirla negli spazi che hanno a disposizione – prosegue Frigieri – spazi che oggi sono saturi, e domani saranno sicuramente insufficienti in considerazione anche del sensibile aumento della popolazione. In particolare, per quanto riguarda il calcio, si evidenzia, sia in alcune frazioni ma soprattutto nel capoluogo, la carenza di strutture per gli allenamenti; servono inoltre impianti adeguati per pallamano, atletica e ginnastica.
Come riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna (L.R. n.13/2000) lo sport ha un’importante funzione sociale sotto il profilo della formazione e della tutela della salute dei cittadini, nonché dello sviluppo delle relazioni sociali e del miglioramento degli stili di vita. Le associazioni sportive formiginesi condividono queste finalità e quindi si impegnano attivamente per conseguirle; il lavoro volontario svolto da dirigenti e soci è impagabile e costituisce un vero e proprio patrimonio a disposizione di tutta la comunità. Lo sport formiginese ha dato prova di una particolare sensibilità verso le fasce sociali più deboli della popolazione e di saper interpretare e rispondere alle nuove problematiche sociali collegate ad esempio al fenomeno dell’immigrazione offrendo concreti esempi di integrazione. Ricordo che la spesa sostenuta dalle famiglie nel 2007 per l’iscrizione alle attività sportive dei ragazzi fino a 18 anni può essere detratta dalla dichiarazione dei redditi per un importo massimo di 210 euro”.

“I rappresentanti della Consulta e delle associazioni sportive, che ringrazio, si impegnano a continuare la propria importante attività anche nel 2008 e negli anni a seguire, cercando inoltre di collaborare con l’Amministrazione Comunale, proponendo soluzioni in linea con le politiche di risparmio energetico e di salvaguardia ambientale – conclude il Presidente Frigieri – come esecutivo della Consulta Comunale dello Sport, da febbraio 2007, data di insediamento, ci siamo trovati con frequenza mensile. In questo momento, stiamo lavorando ad un censimento di tutte le realtà sportive, per realizzare un documento che ci permetta di capire quali sono le reali esigenze in termini di spazi, impianti e strutture”.