Povero Don Alfonsino, chissà che cosa direbbe sapendo che amministratori e politici locali vogliono rimuovere la sua bacheca in Piazza Garibaldi. Come era bella la Piazza centrale di Sassuolo dove ogni cittadino poteva ritrovare la sua “verità” nei diversi giornali.


Purtroppo l’arte, l’architettura e la manutenzione del centro storico hanno imposto lo sgombero delle bacheche da Piazza Piccola, tranne una: quella della Parrocchia di San Giorgio dove quotidianamente viene affissa – come diceva Don Alfonsino – la Buona Stampa.
Purtroppo la giunta è stata chiara: “la Parrocchia di San Giorgio dovrà fare sparire la sua Bacheca!”


Sono proprio strani i nostri governanti: nell’intimo sono in prima fila nella difesa di una identità ma contemporaneamente, nell’interpretare il ruolo pubblico di politici laici e democratico, impediscono la divulgazione della stampa cattolica.
Io dico: meglio tenere posizioni coerenti (che astutamente c’è subito qualcuno che etichetta come conservatrici) piuttosto che sostenere ipocritamente posizioni democratiche.
Se oggi ci fossero ancora Don Camillo e Peppone troverebbero sicuramente la soluzione migliore e rispettosa verso tutti, come quando nel film decidono di modificare il progetto della costruzione della case popolari per non demolire l’immagine Sacra della Vergine Maria.
Pensate, invece, come sono cambiati oggi i tempi.

Annalisa Sibani, Consigliere Comunale del Gruppo Unico, in una sua prossima interrogazione, chiederà la rimozione della Bacheca della Parrocchia di San Giorgio (senza mai citare la Parrocchia) “per un motivo di equità nei confronti delle altre forze politiche esistenti sul territorio”.
Ma davvero c’è chi pensa che la Parrocchia, la Chiesa sono una forza politica??? E come la pensano il Sindaco e gli amministratori al riguardo?
Di giusto però nell’interrogazione di Annalisa Sibani c’è il richiamo all’equita. Visto che il principio di equità rappresenta per me primo tra tutti una pietra angolare è giusto estenderlo in modo equanime a tutta la città.
Mi farò carico al più presto di presentare in Consiglio Comunale un’interrogazione urgente per sapere dove sono situate tutte le bacheche a Sassuolo (enti pubblici, parchi, scuole, ospedale, ecc…), come sono regolamentate e se è possibile per chiunque affiggere la propria Buona Stampa, compreso l’Avvenire.


Credo che questa sia la giusta campagna per l’equità che sarà senz’altro condivisa dalla Annalisa Sibani.
Per poi non dare ad alcuno l’appiglio di dirmi che sono di parte, poiché sono stato eletto nel centro sinistra, chiederò questa cosa magari proprio a partire dalle bacheche situate in Via Respighi e in Via Refice in cui viene affisso il materiale illustrativo del PD e della CGIL.
Corrado Scalabrini