Con l’amichevole contro la Ternana, alla quale non hanno preso parte Castellini e Amoroso cui Arrigoni ha concesso un turno di riposo, si chiude il ritiro di Sestola: tutti i giocatori hanno già lasciato la cittadina dell’Appennino modenese.

Le attività riprenderanno domani, lunedì 11 agosto, quando la squadra sosterrà al centro tecnico “N. Galli” di Casteldebole due sedute di allenamento: la prima con inizio alle ore 10.00 e la seconda a partire dalle 17.00.

Decisi i numeri di maglia
La squadra ha deciso quali saranno i numeri delle maglie per la prossima stagione. Alcuni giocatori hanno confermato il proprio numero, altri hanno preferito cambiarlo. Ecco, qui di seguito, tutti i nuovi numeri, con le motivazioni che hanno spinto i giocatori a sceglierli.
1. Francesco Antonioli
“Non ho sempre avuto il numero 1, che è quello tipico dei portieri: alla Sampdoria ho usato il 21, dato che era Turci ad avere l’1. Qui sono tornato ad essere il… numero 1 anche di maglia, oltre che di ruolo, e non lo cambio, altrimenti i tifosi della curva sarebbero costretti a cambiare il mio coro. E poi, dopo quelle di Beckam, le magliette più vendute sono le mie: non posso fare altrimenti!”.
4. Christian Amoroso
“A Firenze avevo sempre avuto il 24, poi a Bologna, dopo il primo anno ancora con quel numero, è arrivato Carlo Mazzone e ha assegnato lui le maglie. A me ha dato il 4 e da quel momento non l’ho più cambiato: ormai qui a Bologna lo uso da parecchio tempo”.
5. Sergio Volpi
“Il 4, che ho usato negli ultimi anni, era già occupato, quindi sono passato al 5: era il numero più vicino ed era libero”.
6. Miguel Angel Britos
“Ho scelto il 6 perché è quello che ho sempre usato, fin da bambino. Ed è un numero che mi piace”.
7. Francesco Valiani
“Il numero 7 è quello che avevo quando ero capitano a Pistoia: quando posso, mi piace riprendermelo anche nelle altre squadre. È successo così negli ultimi due anni a Rimini e anche da quando sono a Bologna”.
8. Nicola Mingazzini
“Sono arrivato a Bologna nel gennaio del 2006: in quel momento l’8 era uno dei numeri liberi e l’ho preso. Poi, considerando le prestazioni, posso dire che mi ha portato bene e quindi ho deciso di tenerlo”.
10. Davide Bombardini
“Un anno fa ho scelto il 10 perché è il numero della fantasia. Mi ha portato bene, dato che abbiamo vinto il campionato: sono stato il numero 10 della promozione in A e quindi ho voluto tenerlo ancora”.
11. Marco Bernacci
“Ho scelto il numero 11 perché l’avevo anche l’anno scorso ad Ascoli, dove ho vissuto una buona stagione a livello personale: per questo ho voluto riconfermarlo anche a Bologna”.
14. Marcello Castellini
“Avevo il numero 14 quando, a Parma, sono stato convocato in Nazionale. Da quella volta non mi sono più separato da questo numero, sia a Genova che quando sono tornato qui a Bologna”.
15. Roberto Colombo
“Uso il 15 per un motivo personale che preferisco tenere per me. L’ho scelto quando sono arrivato a Bologna: prima giocavo in Serie C dove non ci sono i numeri personalizzati”.
16. Davide Carrus
“Ormai gioco con il numero 16 da parecchi anni: l’avevo a Cagliari, a Firenze, ad Ancona, a Bari e l’ho voluto anche qui a Bologna. Non ha un significato particolare: inizialmente l’ho mantenuto dopo un anno positivo e ora sono affezionato al mio 16”.
17. Diego Rodriguez
“In realtà i numeri che mi piacciono di più sono il 20, che ha preso Adailton, e il 27, che, come mi ha spiegato Castellini, a Bologna è stato ritirato dopo la scomparsa di Niccolò Galli. Ho qundi scelto il 17: Bombardini mi ha detto che in Italia porta sfortuna, ma io non sono scaramantico e… comunque in Uruguay viene usato tranquillamente perché non c’è la stessa superstizione intorno a questo numero!”.
18. Vangelis Moras
“Ho scelto il numero 18 perché è quello che ho avuto in Grecia per tre anni quando giocavo nell’Aek Atene: un periodo particolarmente significativo della mia carriera. Se posso, non vorrei cambiarlo neanche in futuro”.
19. Claudio Terzi
“Io sono nato il 19 di giugno: questa è la ragione per cui ho scelto la maglia numero 19”.
20. Adailton
“Il “mio” numero sarebbe il 10: l’ho usato quasi sempre nelle squadre in cui ho giocato. Qui a Bologna è già di Bombardini, quindi l’anno scorso ho scelto il 5, uno dei pochi numeri a disposizione a fine mercato estivo. Quest’anno era Volpi a volere il 5, che è un numero più adatto al suo ruolo, quindi ho preso il 20, che è un… 10 raddoppiato”.
21. Cristian Zenoni
“Nonostante sia un terzino destro, non ho mai preso il numero 2. Alla Sampdoria avevo il 77, ma volevo cambiare: quella di Genova è una parentesi chiusa e ora comincia un nuovo ciclo. Ho scelto quindi il numero 21: è la data di nascita di mia moglie e spesso mi porta bene; spero sia così anche qui a Bologna, per me e per la squadra”.
22. Gabriele Paonessa
“Non c’è un motivo particolare. I numeri che mi intrigavano di più erano già occupati. Ho scelto questo, il 22, per la prima volta: speriamo che porti fortuna”.
23. Salvatore Lanna
“Quando ho iniziato a giocare in B, col Chievo, scelsi il 23: ero giovane e quindi restavano i numeri più alti, non aveva un significato particolare. Poi non l’ho mai cambiato e questo è il tredicesimo anno consecutivo che porto questo numero sulla maglia: mi ci sono affezionato e spero di conservarlo fino a quando smetterò di giocare”.
26. Gaby Mudingayi
“Da sempre ho la maglia numero 26: la usavo anche in Belgio, prima ancora che al Torino e alla Lazio. È il numero composto da quelli della data di nascita di mio figlio, che festeggia il compleanno il 2 di giugno”.
32. Federico Casarini
“Il 16, che per me ha vari significati legati alla famiglia e ad altre coincidenze, era già occupato da Carrus, quindi l’ho raddoppiato e ho scelto il 32”.
41. Massimo Marazzina
“Il 41 è il mio numero di scarpe: casomai qualcuno volesse farmene avere, ora lo sa! Quando sono arrivato a Bologna, l’11 era di Bellucci, quindi ho scelto il 41. Poi l’ho voluto conservare anche quando Claudio è passato alla Sampdoria”.
44. Leonardo Cisterni
“Ho scelto il numero 44 perché è quello che avevo da piccolino: è il primo numero che ho avuto sulla maglia quando ho iniziato a dare i primi calci al pallone”.
74. Luigi Lavecchia
“A me piaceva il 7 ma, quando sono arrivato a Bologna, vedevo che sia Cipriani che Fantini l’avrebbero voluto e ho lasciato la precedenza a due come loro, che erano qui da più tempo. Poi un gruppo di tifosi, la Vecchia Guardia, mi ha chiesto di scegliere il 74, che è il loro anno di fondazione: ho accettato il suggerimento molto volentieri. Ha portato bene, visto che abbiamo centrato l’obiettivo della promozione, e quindi l’ho mantenuto anche quest’anno”.
77. Dyego Rocha Coelho
“Nessun motivo particolare mi ha spinto a scegliere il 77: è semplicemente il primo numero che mi è venuto in mente!”.
88. Massimo Coda
“Il 18, che ho avuto in passato, era già occupato, e per pretendere il numero 9 è un po’ presto, quindi ho scelto per la prima volta il numero del mio anno di nascita, l’88”.

(Bologna FC official website)