E’ pioniere in Italia nell’ambito della formazione post-laurea, il Master di I livello in Cooperazione internazionale e disabilità, organizzato dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che si propone di preparare esperti nell’elaborazione di progetti di cooperazione in ambito locale, nazionale e internazionale nel settore della disabilità.

Novità assoluta, il corso, sostenuto e realizzato in collaborazione con il Mistero degli Affari Esteri, si caratterizza per la particolarità di abbinare gli sforzi del sistema della Cooperazione internazionale al settore della disabilità, in un’azione piuttosto nuova che prende coscienza dei dati: oltre l’80% dei disabili al mondo (si calcola siano circa 650 milioni le persone con vari tipi di deficit) vivono nei Paesi in via di sviluppo, in particolar modo in quegli Stati che hanno attraversato periodi di guerra, in cui il conto delle vittime civili assume proporzioni talvolta incalcolabili, anche per le loro obiettive condizioni socio-economiche.

Il Master nasce – tra l’altro – in un periodo di forte fermento legato al tema delle pari opportunità per i cittadini con disabilità: il nostro Paese ha da poco sottoscritto la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e lo stesso Ateneo emiliano si è fatto sostenitore della petizione 1millionfordisability, che chiede all’Unione Europea una strutturata legislazione capace di dare maggiori tutele ai ragazzi con handicap nel sistema accademico, favorendone l’inserimento sociale.

L’iniziativa didattica, dunque, cercherà di trasmettere ai partecipanti una visione a tuttotondo sulla realtà della Cooperazione internazionale e della disabilità attraverso oltre 900 ore di lezione che toccheranno l’ambito medico, giuridico e pedagogico: le normative, nazionali e internazionali, relative alla cooperazione e alla disabilità e approfondimenti dal punto di vista psicologico e clinico delle varie forme di deficit.

“La realtà della disabilità – ha spiegato la prof. Elisabetta Genovese, docente di Audiologia all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, delegato del Rettore per la Disabilità e direttrice del Master – è molto diversa da Paese a Paese, perché sono diverse le condizioni di vita e sono diverse le normative che ognuno di essi esprime in merito. Creare un master come Cooperazione e disabilità, contribuisce a portare finalmente l’Italia al livello delle nazioni che concretamente intendono operare per dare corso allo spirito della convenzione ONU, adoperandosi per creare figure professionali, che oggi mancano nel nostro Paese, in grado di gestire progetti per i portatori di disabilità”.

Complessivamente l’impegno didattico del corso, che ha durata biennale e con lezioni che si svolgeranno al venerdì ed al sabato, richiederà anche 600 ore divise tra studio autonomo e tirocinio che avranno luogo presso le maggiori ONG italiane presenti nei Paesi in via di sviluppo.

“L’intenzione – ha spiegato il dott. Giacomo Guaraldi del Servizio accoglienza studenti disabili dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – è di favorire il più possibile tirocini che prevedano periodi di soggiorni all’estero, quindi sul campo, dove i giovani possano imparare a conoscere la realtà della cooperazione”.

Tra i docenti, molti insegnanti dell’Ateneo modenese-reggiano e dirigenti e funzionari dell’Ufficio XIII del Ministero degli Affari Esteri, che si occupa nello specifico dei temi legati al Master.
Per le sue caratteristiche fortemente interdisciplinari il corso, il cui bando sarà consultabile a breve sul sito dell’Università è aperto a un ampio numero di lauree da quelle della facoltà di Medicina e Chirurgia a quelle di Lettere e Filosofia, Scienze Politiche e Biotecnologie. Accoglierà un massimo di 80 studenti scelti sulla base delle esperienze formative e professionali e avrà un costo di 800 euro da pagare in due rate.

La scadenza per la presentazione delle domande di ammissione, che può essere effettuata via internet o tramite le torrette self-service presenti nelle principali sedi accademiche di Modena e di Reggio Emilia, è fissata per le ore 17.00 di mercoledì 3 settembre 2008. Entro questa data la documentazione, scaricabile dal sito, dovrà essere consegnata direttamente o tramite lettera raccomandata o corriere postale all’Ufficio Post-lauream/Esami di Stato dell’Ateneo in via Università 4 a Modena. Non è ammessa la presentazione della domanda via e-mail o fax.

Per informazioni di carattere scientifico e didattico rivolgersi a Giacomo Guaraldi (tel. 059 413716; e-mail); quelle di carattere amministrativo possono essere richieste a: Ufficio Post lauream/Esami di Stato (via Università, 4 – 41100 Modena; tel. 059 2056423) dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 11.00; fax 059 2056574; e-mail; apertura al pubblico nei seguenti giorni e orari: lunedì e mercoledì dalle ore 15.00 alle 17.00 e martedì, giovedì e venerdì dalle ore 11.00 alle 13.30.