“Uno dei tratti distintivi del nostro territorio e che ha contributo all’equilibrato sviluppo del tessuto economico è sicuramente il forte legame tra il mondo dell’impresa e quello degli istituti di credito. Un’ulteriore conferma arriva dell’esito di una serie di incontri che si sono svolti nei giorni scorsi tra i rappresentanti di Confesercenti e quelli delle maggiori banche presenti sul territorio.” Sono le parole di Francesco Rubbiani, presidente provinciale di Confesercenti.

L’Associazione, a seguito delle gravi conseguenze legate all’andamento dei mercati finanziari e dei riflessi che questi hanno sulle possibilità di accesso al credito, in particolare le piccole e medie aziende, ha attivato una serie di contatti per monitorare la situazione e condividere alcune proposte necessarie per almeno contrastare i contraccolpi di una situazione di difficoltà che, nonostante i recenti provvedimenti deliberati dal governo e dalle maggiori istituzioni finanziarie italiane in accordo con gli altri paesi europei, non può affatto dirsi superata.

Due in particolare i punti sottolineati da Confesercenti. Prima di tutto risulta fondamentale mantenere un rapporto stretto tra banca e impresa: rapporto che deve sempre più basarsi sulla conoscenza degli imprenditori e sulla progettualità d’impresa e non solo su meri indici finanziari. “La conoscenza dell’imprenditore deve continuare ad essere un importante elemento di valutazione nella scelta dell’erogazione del credito. In questo modo le banche, oltre a sostenere le imprese proiettate verso la crescita, raggiungono tassi di insolvenza più bassi” ha aggiunto Rubbiani. Secondo punto, altrettanto importante, sottolinea Confesercenti Modena, è il consolidamento ulteriore dei Confidi, nati per iniziativa delle associazioni di categoria, agendo così in modo incisivo nel contribuire a rendere disponibile e a contenere il costo del denaro.

“Come Confesercenti nelle prossime settimane continueremo a monitorare attentamente l’applicazione delle più significative condizioni per il credito. Si tratta di un impegno che, soprattutto per il settore del commercio, assume una rilevanza ancora più importante perché il generalizzato calo dei consumi che ha colpito molti esercizi, sta mettendo a dura prova il settore” conclude Francesco Rubbiani.

Vista la rilevanza dei preoccupanti fenomeni in atto, Confesercenti chiede anche al Governo di interpellare al più presto le forze sociali e di coinvolgerle tutte in un deciso piano anticrisi a partire da una direttiva precisa al mondo bancario di non restringere l’accesso al credito e di essere disponibili a ricontrattare le condizioni dei finanziamenti in atto per le pmi riducendo i tassi ed allungando i tempi. E’ fondamentale poi che si mettano in campo azioni a sostegno delle imprese e dei redditi: un taglio fiscale sugli acconti delle imprese a novembre, detassazione delle tredicesime per salari e pensioni per alleviare i disagi ed impedire il crollo dei consumi a Natale.