“Il Ministro Renato Brunetta il 17 luglio 2008 firmò una circolare indirizzata a tutte le pubbliche amministrazioni per fornire indicazioni circa l’applicazione della nuova disciplina in materia di assenze dei pubblici dipendenti contenuta nell’art. 71 del decreto legge n. 112 del 2008. Dopo i primi tre mesi i dati mese su mese rispetto al 2007 sono strabilianti ed incoraggianti anche per la nostra Regione: nel mese di settembre i dipendenti malati sono scesi del 45,7%!”. Così Giorgio Dragotto Presidente del Gruppo assembleare FI-PDL della Regione Emilia-Romagna.

“Spiccano poi alcuni dati Azienda ospedaliera universitaria Sant’Anna di Ferrara registra un meno 47,1%, nel Comune di Carpi le assenze sono scese del 64%, nel Comune di Serramazzoni sempre in provincia di Modena del 100%, nel Comune di Soliera (Mo) del 75%, nel Comune di Costellarono in Provincia di Reggio – Emilia le assenze per malattia sono diminuite del 79;8%”.

Continua Dragotto: “nonostante i dati, aspetto sempre lo scatto di reni di quei dipendenti pubblici, che si sono sentiti offesi dalla campagna contro i fannulloni del Ministro Brunetta. Fannulloni o non fannulloni per ora le cifre assegnano il primo round proprio al Ministro. Ritengo che i fannulloni rechino danno innanzi tutto proprio ai dipendenti pubblici che lavorano o che vogliono lavorare. L’invito quindi è quello di prendere il toro per le corna, smettendo di seguire un sindacato che livella e avvilisce l’intero comparto, dando una seria dimostrazione di come quest’ Italia e questa Regione possano funzionare meglio nel fornire servizi ai cittadini, grazie soprattutto al contributo dei dipendenti pubblici. Insistere nella politica del lamento, dei volantini contro, delle e-mail spedite con i soldi dei contribuenti, delle mezze manifestazioni, non porta benefici né ai dipendenti pubblici né ai cittadini, che continuano a sentirsi sudditi della Pubblica Amministrazione. La diminuzione delle assenze per malattia mi sembra un buon segno e un incoraggiamento al Ministro per andare avanti nella sua opera di moralizzazione e ristrutturazione del comparto pubblico”.