l Consiglio comunale di Modena compatto invita la Società autostrade e l’Anas a realizzazione in tempi brevi il Progetto di potenziamento del Casello di Modena Nord e sollecita, a tal fine, anche un intervento attivo dei consiglieri regionali e dei parlamentari modenesi in tutte le sedi competenti. E’ infatti stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Modena a Colori per il potenziamento del casello autostradale di Modena Nord.

“Da maggio ad ora la situazione non ha trovato risoluzione” ha affermato il consigliere di Modena a Colori Baldo Flori. “Ho letto della minaccia dell’Amministrazione di ricorrere a un’azione legale e sono preoccupato, problemi di questa portata non vanno risolti con i tempi lunghi della magistratura. Chi affronta quotidianamente la situazione del casello sa che non si può più attendere molto”.
Il consigliere del Pd Ercole Toni ha aggiunto: potrei limitarmi a dire semplicemente che condivido a pieno l’odg. Ci sono giorni in cui la viabilità della zona è inaffrontabile. Spero che il Consiglio, con voto unanime, costringa la Società autostrade e l’Anas a non rimanere soggetti passivi di fronte a questa situazione”.
L’assessore alla Mobilità Daniele Sitta è intervenuto ringraziando i consiglieri che hanno presentato l’odg. “Quello del casello di Modena Nord è un punto di pericolo e di congestione riconosciuto come emergenza, non più accettabile dalla nostra città. Abbiamo fatto due richieste precise alla Società autostrade e ad Anas: l’adeguamento delle uscite ed entrate del casello che sono in numero insufficiente e un intervento sul collegamento che porta alla rotatoria, che ha un restringimento ad una corsia ed è la causa maggiore della congestione in ingresso e in uscita”.
L’assessore ha ribadito che “si tratta di una situazione inaccettabile, i dati sono quelli noti a tutti: Modena è il terzo casello in Italia per congestione, deve quindi essere un’emergenza anche per loro. Gli incontri non sono andati bene, hanno richiesto che sia la collettività modenese a farsi carico di questo intervento. L’odg cade in un momento importante: il primo dicembre ci sarà un incontro che mi auguro possa portare al cambio di atteggiamento. Spero in un sostegno unanime del Consiglio”.
Teodoro Vetrugno ha dichiarato un “sostegno unanime del Pd all’odg di Modena a colori. Di fronte agli interessi della città credo che debba valere l’idea che le parti politiche possano fare uniti una battaglia. Ritengo questo un tema bipartisan, sugli interessi modenesi e dell’Italia, dal momento che si tratta di uno dei caselli più importanti e di un nodo nevralgico della viabilità nazionale”.
Andrea Galli di An-Pdl ha dichiarato di aver “già appoggiato in diverse occasioni l’assessore Sitta su questo tema: dobbiamo dare l’impressione all’Anas di avere dietro non solo un’Amministrazione, ma un’intera società. Questo atteggiamento di Società autostrade fa pentire sulla privatizzazione a tutti i costi di certe strutture, come la rete autostradale, il tipo di investimento è lasciato all’arbitrio della società proprietaria. Non solo votiamo a favore, ma speriamo che l’assessore Sitta sia in grado di portare a casa un risultato”.
Antonio Maienza dei Popolari per il Centrosinistra ha dichiarato “ritengo l’adeguamento di quest’opera importante, non si poteva più tollerare la situazione. Ci sono alcuni punti pericolosi e la situazione è assolutamente da migliorare. Non si può più solo sperare nei proventi derivanti dal pedaggio, la società autostrade deve arrivare a capire di intervenire di fronte a pericolo. Il varco autostradale che porta al Brennero, oltre che sull’A1, senza telepass non può più essere tollerato”.
Sergio Celloni ha affermato di condividere “l’impegno dell’assessore. Modena ha il diritto di pretendere dalla Società autostrade un casello degno della città. L’autostrada ha pedaggi cari, gli spazi ci sono per un intervento e fa bene l’assessore a pretendere che la società lo faccia a carico suo”.
Per Mauro Tesauro “bisogna cercare di mettere soluzione a una situazione inaccettabile. Va detto, comunque, che possiamo potenziare il casello, ma se continuiamo ad investire sul trasporto su gomme, presto non basterà più nemmeno l’ampliamento. Bisogna investire su ciò che non è gomma”.
Secondo Dante Mazzi “è un tema che interessa tutti trasversalmente, non si può non essere d’accordo, bisogna pensare a una soluzione al problema. Ci sono cose, però, che vanno dette: bisogna rinfrescare la memoria a chi era presente nella precedente Amministrazione che considerava positivi certi cambiamenti”.
Per Davide Torrini “il Consiglio fa bene a esprimersi in modo solenne. Io non voglio portare questioni polemiche ma faccio una sottolineatura perché non ci accusino di essere ipocriti: l’Anas è gestita indirettamente dal governo, in quanto vi sono persone di riferimento dei governi. Credo che le sollecitazioni vadano fatte nelle sedi opportune. E’ chiaro che se il governo decide che la vicenda del casello di Modena Nord non è solo locale può intervenire, anche dove noi non possiamo”.
Baldo Flori ha ribadito che “si tratta di un tema serio per la nostra città. Non siamo riusciti ancora a farla diventare una priorità in diverse sedi. Sia sul fronte della sicurezza che sul fronte dell’inquinamento interessa sicuramente Modena, ma dal punto di vista della viabilità interessa l’intero stato. Credo che l’odg debba essere inviato anche ai nostri parlamentari e rappresentanti regionali. Mi auguro sia una battaglia che la nostra città riesca a vincere”.
A chiudere il dibattito il presidente del Consiglio Ennio Cottafavi che ha comunicato che “questo odg una volta votato verrà inviato, con il dibattito, ai consiglieri regionali, al presidente dell’Emilia Romagna e ai parlamentari, perché su tutti i livelli facciano pressione sulla Società autostrade e sull’Anas”.