Il Comitato Direttivo della Cgil di Modena, riunitosi il 21 novembre 2008, considera prioritario sostenere e diffondere, in prossimità della giornata mondiale contro la violenza alle donne del 25 novembre, ogni iniziativa atta a contrastare un fenomeno purtroppo troppo spesso dimenticato.


La violenza di genere subita dalle donne è un problema che riguarda uomini e donne perché l’equilibrio di questo rapporto è alla base della nostra società.
I dati di un’indagine Istat, promossa nel 2006 dal Ministero per i Diritti e le Pari Opportunità, sono agghiaccianti e riferiscono un vero e proprio
bollettino di guerra: si stimano in Italia oltre 6 milioni di donne, da 16 a 70 anni, vittime di violenza fisica e sessuale nel corso della loro vita.
Nella quasi totalità dei casi ciò avviene nel contesto domestico o ad opera di conoscenti, indipendentemente dalla classe sociale, dal livello culturale, dalla religione praticata.
Anche per questa ragione la quasi totalità dei casi di violenza non viene denunciata.
Occorre quindi una forte assunzione di responsabilità da parte delle Istituzioni, affinché realizzino politiche di contrasto al fenomeno, a partire dalla sua possibile prevenzione.
Tali politiche sono ancor più necessarie in un contesto come quello di oggi, dove gli effetti della crisi del sistema economico-produttivo si
scaricano in primo luogo su donne e soggetti più deboli, fra cui gli immigrati, e dove il peggioramento delle condizioni materiali renderà più difficile denunciare la violenza, impedendo il pieno esercizio dei diritti universali di cittadinanza e la possibilità di portare a compimento processi di vera emancipazione.

Per questo il Comitato Direttivo della Cgil esprime adesione al presidio “Per dire basta alla violenza sulle donne” organizzato dall’UDI di Modena
martedì 25 novembre 2008 (piazza Grande ore 17.30-19), in occasione della partenza della staffetta nazionale da Niscemi, paese in cui è stata uccisa Lorena, e che attraverserà tutta l’Italia e arriverà il 25 novembre 2009 a
Brescia, città in cui fu uccisa Hiina.