Grande affluenza per la “Seconda giornata reggiana per la prevenzione e la cura delle malattie del fegato” organizzata sabato 29 Novembre dalla Associazione Studio e Cure delle Malattie dell’Apparato Digerente (A.S.C.M.A.D.) e dalla Associazione Amici del Fegato-ONLUS in collaborazione con l’Arcispedale Santa Maria Nuova.

Quasi seicento persone hanno raggiunto lo stand allestito presso il Centro Commerciale Meridiana dove, presenti medici e specializzandi della Struttura di Medicina III dell’Arcispedale, oltre che volontari delle due Associazioni, sono stati effettuati i test per la rilevazione di squilibri nei valori epatici. Il dosaggio delle transaminasi, questa la corretta denominazine del test, è l’esame più semplice ed immediato per valutare l’insorgere di patologie legate al fegato e dare seguito agli accertamenti necessari a diagnosticarne l’origine e l’entità.


Come spiega Giovanni Fornaciari, Direttore della Struttura di Medicina III^ del Santa Maria Nuova che, insieme al Presidente del Comitato Scientifico della Associazione Amici del Fegato Stefano Bellentani, è stato presente presso lo stand nella giornata di prevenzione, i test praticati sono stati in numero superiore rispetto ad analoghe iniziative svolte in città limitrofe a Reggio Emilia, a testimonianza dell’attenzione che i cittadini reggiani prestano alla propria salute ed ai temi della prevenzione delle malattie.
Una percentuale di poco superiore al 10% di coloro che si sono sottoposti all’esame ha presentato un risultato alterato del test ed ha ricevuto l’invito a sottoporsi a visita di approfondimento; nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di rialzi molto modesti ma che saranno adeguatamente indagati con test specialistici.