Prosegue fino al 1° febbraio, presso i Cantieri Cantelli, la mostra “Tesori di Vignola”. Si tratta di una mostra contenente una serie di volumi e documenti esemplificativi di ciascun fondo patrimonio della biblioteca di Vignola. La biblioteca comunale di Vignola risale al periodo immediatamente successivo all’Unità d’Italia ed è stata aperta al pubblico nel giugno del 1871.


Tra coloro che in passato contribuirono ad arricchirne la dotazione libraria spiccano innanzitutto il nome di Francesco Selmi, a cui la biblioteca è intitolata, ma anche quelli di Alessandro Plessi, Arsenio Crespellani e altri eruditi di fine Ottocento.
Gran parte di questi testi costituisce oggi il fondo storico, che comprende circa 5.500 volumi: per la maggior parte si tratta di libri moderni, ossia pubblicati dopo il 1830, ma non mancano alcune cinquecentine, seicentine e settecentine come testimoniano i pregevoli esemplari esposti in mostra.
A partire dalla prima metà del Novecento fino ai giorni nostri, sono entrate a far parte delle collezioni permanenti della biblioteca anche sei raccolte speciali di particolare rilievo provenienti da donazioni, legati testamentari e acquisizioni: i fondi librari Ungar e Zagnoli, il fondo musicale Gazzotti, il fondo cartografico Cantelli, il fondo documentario Selmi, i fondi fotografici Borsari e Neri.
Grazie a questa mostra si potrà offrire un’idea sulla consistenza e la composizione di queste raccolte, il cui valore culturale riveste un’importanza non secondaria per la storia della stessa Vignola e la ricerca in generale.

Orari di apertura al pubblico: sabato dalle 15 alle 19; domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. 25 e 26 dicembre; 1 e 6 gennaio dalle 15 alle 19.
Per le classi visite guidate prenotare presso la Biblioteca Francesco Selmi tel. 059/771093; Ufficio Cultura tel. 059/777706.