La particolare situazione di crisi del nostro Paese coincide quest’anno con la stagione dei bilanci delle imprese e degli stessi Enti locali modenesi.
Ascom Confcommercio della Zona di Vignola, desidera richiamare l’attenzione delle Autonomie locali sul particolare momento attraversato dalle imprese del commercio che devono fare i conti con una caduta dei consumi delle famiglie e contemporaneamente con un incremento pesante del prelievo fiscale, dovuto alla revisione dei cosiddetti studi di settore, insieme alla minaccia di aumenti di tariffe per i servizi di cui le imprese si avvalgono.


Per questo Ascom Confcommercio Zona di Vignola ravvisa la necessità di confrontarsi con gli Enti locali, sulla base dei dati reali dei Bilanci per il 2009, nel rispetto dei diversi ruoli e responsabilità.
Di fronte ad una situazione tanto pesante non sarebbe sopportabile per il sistema delle imprese del commercio un ulteriore e aggiuntivo inasprimento delle diverse forme di prelievo che fanno capo alle Autonomie locali che aumenterebbero il rischio di collasso di diverse imprese, specialmente dei piccoli e medi esercizi commerciali.
Le imprese del commercio hanno invece bisogno di misure concrete di sostegno, con investimenti pubblici, per contribuire al rinnovamento della rete distributiva e per non interrompere i processi di innovazione in corso.
Si chiede agli Amministratori pubblici anche uno sforzo straordinario di razionalizzazione e di ricerca di una maggiore efficienza per la riduzione dei costi e per una maggiore selezione delle priorità di intervento, così come sono costrette a fare le stesse imprese commerciali per sopravvivere e per tentare di superare questo momento difficile, senza scaricare i loro problemi sui consumatori.
Ascom Confcommercio della Zona di Vignola rimarca dunque la necessità del confronto con gli Enti locali sulla base dell’assoluta chiarezza e nell’interesse delle prospettive economiche delle Terre dei Castelli.