Non mi piace citarmi, ma poco prima delle elezioni politiche di aprile ebbi modo di dichiarare che Bassolino e la Iervolino dovevano dimettersi dai loro incarichi per dimostrata incapacità di governare Napoli e la Regione Campania, dimettendosi avrebbero contribuito a dare il senso di ciò che avrebbe dovuto essere il PD, assunzione di responsabilità politica in caso di palese fallimento degli obiettivi di governo e distacco dal potere che avrebbe potuto ridare fiducia ai cittadini ed agli elettori campani ed italiani.

Sappiamo tutti come è andata, gli elettori hanno premiato Berlusconi ed il centrodestra e sul tema dei rifiuti il Governo ha ottenuto sicuramente uno dei risultati migliori nel campo delle cose promesse e quelle realizzate.
Oggi siamo di fronte all’emergere anche di possibili corrotti e corruttori senza che il Sindaco Iervolino si sia mai accorta di nulla ed addirittura anche i suoi assessori la deridevano nelle telefonate intercettate, siamo di fronte ad un palese inadeguatezza del Governo della città e della Regione, e non capisco cosa aspetti il PD a chiedere formalmente le dimissioni nelle sedi istituzionali competenti.
Gli elettori del PD e tutti coloro che non si riconoscono nel centrodestra sono delusi e sconcertati e vedono il PD litigare senza decidere con la regola della democrazia su questioni come la collocazione internazionale ed incapace di lanciare un messaggio chiaro: fuori i corrotti dal PD e di fare chiarezza anche sulle alleanze, l’abbraccio con Di Pietro e la sua politica giustizialista solo contro Berlusconi rischia di portarci all’incapacità di riformare la politica, la giustizia e la società.
Se è vero che tutto ci sta cambiando sotto il naso non possiamo difendere l’esistente e soprattutto dobbiamo essere capaci di capire i cittadini ed i loro bisogni e di guidare la loro voglia di rinnovamento della società e di rispondere al loro bisogno di più equità sociale.
Il PD non deve essere un’elite illuminata ma deve stare tra la gente, i giovani, le donne, gli anziani, coloro che hanno più bisogno e partendo dalle loro esigenze costruire un programma di governo credibile, soprattutto oggi di fronte ad una crisi economica così grave.

Ferruccio Giovanelli