Giovanelli pur facendo una riflessione a valenza interna del P.D. e della quale condivido in gran parte, mi da la possibilità di chiarire la inadeguatezza dell’attuale dirigenza del P.D. locale a guidare un reale processo di modernizzazione della politica amministrativa.

L’anomalia, e non è una novità, è che il governo locale è fortemente condizionato e appiattito su una governance che fa capo al Sindaco Pattuzzi che si interessa poco della comunità locale sul piano amministrativo, ma attento a questioni politiche importanti, di livello nazionale,in asse con Formigine e con l’Amministrazione provinciale di Modena, tutti soggetti con D.N.A. democristiano,antisocialisti viscerali (quando parlo di socialisti mi riferisco anche a quanti nel P.D. hanno provenienza o hanno maturato idee socialiste).


Questi,ex democristiani, con un pugno di voti, rispetto al resto della sinistra,hanno acquisito un potere al di fuori delle regole democratiche (dietro non hanno truppe e quindi voti) ma sempre attenti a mantenere tale potere con manovre correntizie organizzate da lasciare interdetti i poveri compagni ex D.S.
Ma tale eccessivo potere,talvolta,ha dei risvolti negativi, da indigestione, basta vedere i recenti interventi della magistratura per averne conferma, basta vedere l’origine e non ci vengono a dire che sono casi isolati di “mariuoli” e secondo me qualcuno non poteva “non sapere” di cosa questi “mariuoli” facevano.


Da tempo a Sassuolo gli atti parlano chiaro, personalmente ho cercato di dare un contributo in idee e fatti, in sede istituzionale, alla luce del sole e senza contropartite, ma ho trovato un muro di gomma anche con l’aiuto della ” lunga manus “ cosiddetta tecnica,ma di area.


Il giudizio del Partito Socialista è negativo ed è stato ufficializzato in sede Provinciale e mai a Sassuolo, Pattuzzi avrà i nostri voti anche se ,come sembra, sta brigando per presentare una “Lista Pattuzzi” con l’imposizione di uomini di “fiducia” fuori dai partiti (forse si crede Vergine come la Madonna) ma sempre pronti al “SI” perché al Sindaco non piacciano uomini e donne che hanno cervello per pensare e capaci di dire anche “NO”.


La collocazione del Partito Socialista è a sinistra, attento alla politica delle cose ma disponibile a mandare a casa Pattuzzi e la sua corte con un programma caratterizzato al rilancio della società sassolese. L’ultima chiamata è stata fatta in sede di approvazione del bilancio di previsione 2009 ma Pattuzzi ha fatto finta di non sentire mentre do atto ai tanti compagni del gruppo consiliare che hanno cercato punti di convergenza politica nell’interesse dei ceti più deboli della popolazione. Un ultima sigaretta prima dell’esecuzione: Pattuzzi si misuri con primarie di coalizione, con un programma di rilancio di Sassuolo e se vince tanto di rispetto.



Mario Cardone componente il Direttivo Provinciale del Partito Socialista