Favorire la realizzazione di percorsi mirati di inserimento professionale dei disabili nel mondo del lavoro grazie anche al coinvolgimento dei servizi sociali dei Comuni nella progettazione degli interventi. E’ l’obiettivo del nuovo protocollo d’intesa per l’inserimento, il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità inscritte nelle liste di collocamento mirato e di quelle in condizione di svantaggio personale o sociale siglato nei giorni scorsi dalla Provincia di Modena, dall’Azienda sanitaria locale e dai Comuni capi distretto o relative Unioni.


Nel frattempo la Provincia ha anche definito un Piano che prevede l’utilizzo di risorse per oltre 700 mila euro (comunicato n. 9) per rendere possibile il finanziamento di veri e propri progetti personalizzati in modo da trasformare il più possibile «un servizio di incontro tra domande e offerta in una sorta di servizio a domanda individuale» spiega l’assessore provinciale al Lavoro Gianni Cavicchioli sottolineando come il nuovo protocollo rappresenti «un’iniziativa complementare al “protocollo anticrisi” firmato prima di Natale con sindacati e associazioni di categoria: per evitare che, in questa situazione di crisi economica che stiamo attraversando, vengano penalizzate proprio quelle persone che, per svariati motivi, alle difficoltà contingenti devono aggiungere ostacoli e barriere determinati da particolari condizioni psicofisiche o da difficoltà di integrazione sociale».
L’iniziativa, che rappresenta anche uno dei tre progetti della Provincia selezionati dal ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione nel concorso “Premiamo i risultati”, prevede un modello di intervento integrato per l’utilizzo delle risorse disponibili a livello locale in un’ottica di pieno sviluppo degli strumenti a sostegno del collocamento mirato anche in raccordo con la pianificazione territoriale prevista all’interno del Piano sociale e sanitario regionale e tenuto conto delle linee guida per l’utilizzo del Fondo Regionale per l’occupazione dei disabili, oltre ad altri fondi comunitari e regionali finalizzati all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
«L’obiettivo strategico – spiega Cavicchioli – è il coinvolgimento diretto dei servizi sociali e sanitari operanti sul territorio nella progettazione prima e nell’esecuzione poi dei programmi e delle azioni necessarie al conseguimento del risultato atteso che è un inserimento lavorativo continuativo coerente con le possibilità dei lavoratori e delle aziende».

Dalla Provincia oltre 700mila euro
Il Piano provinciale da 700 mila euro per l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro è strutturato su diversi strumenti con varie scadenze. E’ già attivo un bando per 150 mila euro rivolto alle imprese per finanziare fino al 70 per cento percorsi formativi e azioni di accompagnamento che portino all’assunzione dei disabili sulla base di convenzioni con la Provincia. La modalità è quella del just in time: i progetti vengono valutati e finanziati man mano che sono presentati, c’è tempo fino al 30 giugno del 2009.
Altri 400 mila euro, invece, sono destinati alla realizzazione di progetti personalizzati di inserimento lavorativo che prevedano l’utilizzo di diversi strumenti di supporto (tirocinio, tutorato, accompagnamento al lavoro) e che siano definiti e realizzati sulla base di un modello di intervento integrato con i servizi territoriali.
Le aziende, inoltre, hanno tempo fino al 30 gennaio per chiedere gli incentivi per le assunzioni effettuate nel corso del 2008 con contributi che possono arrivare fino a 7 mila euro per assunzioni a tempo indeterminato. Altri contributi si possono ottenere per il rimborso delle spese sostenute nell’adeguamento delle postazioni di lavoro necessarie ai disabili, per la rimozione di barriere architettoniche o l’apprestamento di tecnologie di telelavoro. Complessivamente sono disponibili 160 mila euro, mentre altri 70 mila euro saranno assegnati direttamente ai lavoratori disabili che hanno bisogno di servizi di trasporto personalizzato per raggiungere il posto di lavoro. I contributi possono raggiungere i 2 mila euro e possono essere richiesti nel corso dell’anno (Provincia Modena – tel. 059 209061).