Una manifestazione dove trionfano il bello e… il buono. E’ questa la novità della XXIII edizione di Modenantiquaria, che apre al pubblico domani 14 febbraio e prosegue fino a domenica 22 febbraio. Stasera, a partire dalle 19.00, è previsto il taglio del nastro ufficiale alla presenza del Ministro per i Beni e Attività Culturali Sandro Bondi, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi e delle autorità cittadine.

Il bello: su un’area espositiva di 20.000 metri quadri si alternano 200 selezionatissime gallerie con le proposte più prestigiose del mercato antiquario. Sono tre i saloni in cui si articola la kermesse, che forniscono un affresco completo dell’arte antica: la rassegna di pittura Excelsior esclusivamente focalizzata sulla produzione italiana dell’800, Petra con le sue antichità per esterni e Modenantiquaria con i gioielli, le supellettili e i mobili più rari ed eleganti.



Il buono: per la prima volta i tesori dell’antiquariato sposano l’alta cucina. E’ lo chef modenese dell’ “Osteria Francescana” Massimo Bottura il “regista” di tutta la ristorazione interna alla fiera. Per i giorni della manifestazione presso il self-service, il ristorante e tutti i punti ristoro non sono in vendita alimenti preconfezionati, né le “classiche” bibite d’oltreoceano, ma esclusivamente piatti e prodotti di qualità tipici del territorio. I visitatori, dunque, potranno rifocillarsi con tortellini, zampone Modena, mortadella Bologna, prosciutto di Modena, Parmigiano Reggiano, aceto balsamico tradizionale: tutti gli ingredienti utilizzati e i cibi proposti sono un omaggio alla tradizione e provengono da aziende dislocate sul territorio regionale.
Particolare attenzione è riservata ad “Art&food”, il ristorante gastronomico interno al quartiere fieristico, che ospita circa 60 coperti: sarà teatro delle performance culinarie di Bottura e di altri quattro chef “stellati”, che cureranno quattro pranzi e una cena proponendo, a turno, menù d’autore. Domani, sabato 14 febbraio, comincia proprio Massimo Bottura che, in qualità di padrone di casa, propone un menù “made in Modena”. Si comincia con un aperitivo a base di spuma di mortadella e gnocco croccante, seguito da un croccantino di foie gras e aceto balsamico tradizionale con mandorle e nocciole tostate. Si prosegue con l’assaggio di cinque stagionature di Parmigiano di diverse consistenze e temperature. Come primo viene proposta una compressione di pasta e fagioli, mentre i secondi sono due: ravioli di cotechino e lenticchie e guancia di bianca modenese in succo balsamico. Tutto è annaffiato da vini rigorosamente locali: l’Ageno, dell’azienda vitivinicola piacentina La Stoppa e il Rosè del Cristo dell’Azienda Cavicchioli di San Prospero. Il pranzo si chiude con l’immancabile torta barozzi arricchita con spuma di mascarpone alla vaniglia e gel di nocino.
La cucina del ristorante enogastronomico “Art&Food” riapre per il pranzo di domenica 15 febbraio: ai fornelli ci sarà un altro chef “stellato”, Claudio Sadler del ristorante “Sadler” di Milano.



Informazioni e prenotazioni
Per prendere parte a uno dei cinque appuntamenti con gli chef di “Art&food” è sufficiente prenotare online sul sito www.modenantiquaria.it, oppure telefonare a studio Lobo al numero 0522/631042.
Modenantiquaria prosegue fino a domenica 22 febbraio ed è aperta al pubblico con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 20.00, sabato e domenica dalle 10.30 alle 20.00 e venerdì dalle 15.00 alle 23.30.