Un protocollo di intesa tra il Comune di Modena, i sindacati degli inquilini (SUNIA, SICET, UNIAT) e le associazioni della proprietà immobiliare (APE-Confedilizia, ASPPI, UPPI) in materia di affitti concordati. Un’intesa che prevede l’aggiornamento dei canoni e l’ulteriore estensione delle agevolazioni anche ai contratti degli studenti.


Tutti i firmatari condividono l’utilità dei contratti concordati. Insieme alle specifiche politiche dei peep (30% degli alloggi in locazione calmierata per 10 anni) ed all’Agenzia per la casa, è considerato uno strumento fondamentale per calmierare i prezzi degli affitti e per limitare la morosità.
Il Comune di Modena, anche per il 2009, conferma l’aliquota Ici del 2 per mille per i proprietari che concedono gli alloggi in locazione ad affitto concordato. Aliquota che si azzera quando gli alloggi vengono affittati all’Agenzia per la Casa. Queste agevolazioni, nel corso del 2008, hanno determinato un mancato introito da parte del Comune di circa 1.200.000.

La novità dell’accordo sottoscritto oggi riguarda l’estensione delle agevolazioni (Ici al 2 per mille) anche per le abitazioni affittate agli studenti.
L’amministrazione ritiene che l’ulteriore mancato gettito possa essere compensato, in eguale misura, da una riduzione degli affitti “in nero”.

Nell’ambito dell’accordo per il 2009, si è inoltre convenuto sulla necessità di aumentare i controlli rispetto alla congruità dei parametri relativi ai contratti concordati, sempre con l’obiettivo di contrastare il mercato nero dell’affitto.
I sindacati degli inquilini e le associazioni dei proprietari convalideranno le dichiarazioni di conformità dei singoli proprietari. Quindi toccherà alla Polizia Municipale, con personale adeguatamente formato, verificare le condizioni e la regolarità delle dichiarazioni fornite dai soggetti che usufruiscono delle agevolazioni Ici, che risiedono in alloggi dell’Agenzia per la casa o di Edilizia residenziale pubblica.