“La segnalazione dei clandestini all’autorità non sarà affatto un obbligo. Potrà avvenire nei casi in cui il medico riscontri particolari e gravi condizioni di salute che possano determinare pericolo e rischio o per l’immigrato stesso o di epidemie per la comunità. Se ad un italiano o ad un immigrato regolare viene oggi riscontrata una grave malattia infettiva, il caso viene giustamente segnalato alle autorità competenti”. E’ quanto dichiara il Consigliere regionale del Pdl Andrea Leoni.

“Quando la norma sarà approvata varrà per i clandestini che, proprio per la loro condizione, sono maggiormente esposti ad infezioni, patologie e rischi. Quindi dissento dalla posizione espressa dal Vescovo di Modena e da chi in questi giorni ha affermato che i medici avranno l’obbligo di denunciare i clandestini. In realtà si vuole tutelare la sicurezza e la salute pubblica prevedendo per i medici la possibilità di segnalare un individuo all’autorità quando le sue condizioni possano costituire un pericolo o per la collettività o per la persona. Con questa norma l’Italia si sta semplicemente adeguando a ciò che già avviene in tutti i Paesi d’Europa. La libertà di coscienza invocata da chi, è male informato, non potrà essere esercitata dai medici c’è perché non esiste alcun obbligo di denuncia nel provvedimento. Non si può dire no ad una cosa alla quale non sei obbligato ad aderire”.