Il Carnevale arriva in corsia e martedì 24 febbraio 2009 per i bambini ricoverati all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena sarà giorno di festa. La professoressa Adonella Ferraresi, Presidente Provinciale UNICEF, alle ore 12.00 consegnerà le pigotte ai bimbi ospiti della Struttura Complessa di Pediatria, diretta dalla professoressa Fiorella Balli, e della Struttura Complessa di Oncoematologia pediatrica, diretta dal professor Paolo Paolucci.


Le pigotte sono le ‘classiche’ bambole di pezza fatte in casa, che dal 1988 sono diventate un simbolo per le campagne di raccolta fondi promosse dall’UNICEF. Adottando una pigotta si ha modo di finanziare la vaccinazione dei bambini meno fortunati contro alcune delle più diffuse malattie che colpiscono nel mondo l’infanzia: poliomielite, difterite, pertosse, morbillo, tetano e tubercolosi.

Questo permette di associare la sensibilità per i nostri piccoli pazienti a quella dei bambini di altri Paesi con i quali, fra l’altro, la nostra struttura pediatrica ha numerosi scambi di medici e studenti” ha commentato la professoressa Fiorella Balli.

In tal modo – ha detto Adonella Ferraresi – al sorriso dei bambini ricoverati vogliamo si associ il sorriso di bambini di altri Paesi che saranno preservati da gravi malattie infettive”.

La donazione rientra in una lunga e proficua collaborazione tra la Pediatria del Policlinico e l’UNICEF, che anche quest’anno ha trovato suggello nella promozione di un corso di educazione allo sviluppo e sui diritti dell’infanzia, coordinato dalla professoressa Balli in collaborazione con medici neo-laureati del nostro Ateneo e docenti e studenti del Liceo Classico S. Carlo.

Il 19 dicembre scorso presso l’istituto superiore di Corso Cavour si è tenuto, infatti, il primo di quattro incontri che caratterizzano il corso, con lo scopo di sensibilizzare i ragazzi al progetto per il Malawi sostenuto dall’Associazione Uniti per i bambini uniti contro l’AIDS. Gli incontri proseguiranno con altri appuntamenti a marzo, aprile e maggio e tratteranno del problema dell’AIDS facendo un confronto tra la situazione in Occidente e quella nei Paesi in via di Sviluppo, ai quali parteciperanno un docente di Malattie Infettive dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e rappresentanti dell’UNICEF nazionale e locale.