Apprendiamo dai giornali come sia stato siglato l’accordo tra il Comune di Bologna e l’Agenzia del Demanio per il recupero delle aree militari e come per ognuno dei 19 immobili siano già state previste le destinazioni.

Nostro malgrado, da quanto viene pubblicato, sembrerebbe non esserci posto, se non genericamente una “cittadella pubblica per attività sportive e scolastiche” tra le tante novità (alberghi, ostelli, aree verdi, strutture scolastiche etc..), per nuove strutture sportive, delle quali la nostra città avrebbe molto bisogno e che da tanti non vengono costruite.
Dobbiamo pure registrare come seppur siano state inviate da tempo alle compenti autorità le reali necessità e la tipologia di strutture necessarie per una migliore qualità dell’offerta sportiva, che in alcuni casi dalla ristrutturazione di queste caserme sarebbero ottimamente ottenibili, nessuno ha pensato di contattare il mondo sportivo per verificarne la fattibilità.
Manteniamo comunque la speranza che questa magnifica occasione di recupero di una parte importante della città possa ridare slancio anche alle necessità delle oltre 1100 società sportive che giorno dopo giorno lavorano per la crescita e la salute dei nostri giovani e siamo pronti ad accogliere qualsiasi tipo di proposta possa essere a noi rivolta.

Renato Rizzoli
Presidente CONI Bologna