Lo rivogliono, lo reclamano: i medici italiani, circa 9 su 10, chiedono il ripristino del ministero della Salute, dicastero che con l’inizio dell’attuale legislatura e’ stato accorpato al Welfare.

E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da ‘Quotivadis’, quotidiano online di informazione medico-scientifica di Univadis. Nello specifico, dall’indagine di Univadis emerge che il 44% dei camici bianchi considera il ministero della Salute “indispensabile” per una gestione corretta del Servizio sanitario nazionale. Favorevole al suo ripristino anche un ulteriore 44% di medici, che pero’ lo vorrebbe “piu’ snello nella sua struttura”. Non manca pero’ un fronte contrario. Anche se in minoranza, c’e’ un 10% dei camici bianchi che dice “no” al ripristino del dicastero, e anzi promuove l’accorpamento al Welfare: una ‘fusione’ che, secondo questi professionisti, “funziona”. C’e’ infine un 2% di medici che non prende posizione e a domanda risponde: “Non saprei”.Se i medici esprimono a maggioranza la richiesta di ripristinare il ministero della Salute, “credo che questo sara’ considerato nelle sedi opportune”, dice da parte sua il sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio, a margine di un incontro ieri a Roma sull’assistenza primaria. Per il sottosegretario e’ interessante l’opinione dei camici bianchi e “il Governo decidera’ a proposito, quando sara’ opportuno e nel momento in cui ci saranno le condizioni”, ha concluso Fazio.

Fonte: Adnkronos