No alle ronde e all’esercito nelle strade, sì a destinare al controllo del territorio gli operatori di polizia attualmente impiegati negli uffici. Lo chiede la Cisl Funzione pubblica di Modena in una lettera inviata al Prefetto per sollecitare il governo ad attivare azioni concrete che diano risposte più efficaci alle esigenze dei cittadini in tema di sicurezza e ordine pubblico.

Nella lettera, che sarà consegnata domani – mercoledì 15 aprile –, la Cisl ricorda che sono una cinquantina i poliziotti modenesi impiegati negli uffici della Questura e dei commissariati, quando invece erano stati assunti per svolgere ben altri compiti.

«Chiediamo che le funzioni amministrative siano riservate esclusivamente al personale civile del Ministero dell’Interno, come prescrive la legge, e che gli agenti siano invece utilizzati per le funzioni di vigilanza e per rafforzare il controllo del territorio – affermano il segretario provinciale della Cisl Francesco Falcone e quello della Cisl-Fp Nadia Francia – Non si possono dare risposte parziali e inappropriate alle legittime richieste dei cittadini che chiedono allo Stato di potersi sentire più tranquilli nelle città in cui abitano: occorre personale con l’adeguata competenza e preparazione. Per questo abbiamo registrato con favore lo stralcio, avvenuto la settimana scorsa alla Camera, della norma sulle ronde dal decreto legge sulla sicurezza. Ora servono azioni concrete, lo Stato non può abdicare alla propria funzione di assicurare la sicurezza ai cittadini».

«È indispensabile sgravare le forze di polizia dai compiti amministrativi e assegnarli agli impiegati civili dell’Interno – aggiunge Francesco Raffa, coordinatore provinciale della Cisl Funzione Pubblica per il Ministero dell’Interno – In questo modo si utilizza la polizia esclusivamente in attività investigative e di vigilanza per rafforzare il controllo del territorio e accrescere la percezione di sicurezza dei cittadini».

Per sollecitare il governo a trovare rapidamente una soluzione a tale problema, la Cisl Funzione Pubblica ha organizzato per domani – mercoledì 15 aprile – una grande mobilitazione nazionale che coinvolge anche Modena. Dalle 11 alle 13 è convocata un’assemblea nella sala riunioni della Questura; una delegazione della Cisl chiederà di essere ricevuta dal Prefetto per consegnare la lettera con cui la Cisl chiede che le funzioni amministrative siano assegnate esclusivamente al personale civile dell’Interno, come prevede la legge. Oggi gli agenti collocati in ufficio sono 25 mila in Italia, oltre mille in Emilia-Romagna, una cinquantina a Modena. Da tempo la Cisl chiede a gran voce che lo Stato non abdichi alla propria funzione di assicurare la sicurezza. Per questo si era subito dichiarata contraria all’utilizzo delle ronde o dell’esercito per il controllo del territorio; iniziative che, secondo la Cisl, non garantiscono né risultati concreti, né un reale aumento della percezione di sicurezza da parte dei cittadini.