Sig. Battani, innanzitutto le auguro un grande successo elettorale, credo che lo avrà, le premesse ci sono: come un consumato politico non risponde a quanto da me affermato ed in compenso fa l’offeso per le mie dichiarazioni, ripeto quelle affermazioni da me riportate “…Le torno a ribadire (anche se per forza mi vuole associare a forze politiche) che non ho NESSUN INTERESSE politico, NON ho nessuna tessera di partito e, ne con Caselli di AN (e né con nessun altro) ho INTERESSI in questo senso…” apparse in gennaio sul sito www.sassuolo2000.it sono Sue o no? Chiarito questo tutto il resto si commenta da solo.


Ha fatto bene a puntualizzare la sua non più appartenenza al Comitato Quartiere di Braida, perché mi ha evitato una svista grossolana, pensi che stando alle vostre affermazioni, Sue e del Comitato nella polemica senza fine successa a proposito dello sgombero famoso, erroneamente pensavo foste una cosa sola o almeno un tandem…questo non più tardi di cinque mesi fa…
Però per cortesia non faccia confusione: non cerco di screditare la sua persona, le mie critiche sono rivolte alla sua attività politica, e mi riferisco sempre a sue dichiarazioni, la differenza è enorme! Non ho fatto alcuna affermazione tendente a screditare la persona Battani, mi attengo a criticare Sue dichiarazioni pubbliche a prescindere dalla Sua persona. Se vuole fare politica deve sapere che critiche ne avrà a bizzeffe, io per esempio da Lei ne ho avute tante, però non ho mai fatto la vittima e non sono sceso sul personale.
Poi se vive la sua scelta con sofferenza non so che dirle, per me fare politica è la gioia di poter impegnarmi per la collettività, lo faccio con piacere e senza ritorni economici.
Una curiosità: in una intervista di ieri sull’Informazione parla dell’integrazione come unica soluzione. Guardi integrazione è un termine vago, secondo me dovrebbe chiarire, per esempio per me integrazione vuol dire creare una nuova cultura che nasca dallo scambio, interazione e conoscenza dei valori altrui, per creare una nuova cultura, insomma il cosiddetto “Meltin Pot”
Questo si può fare iniziando a riconoscere le altre culture e darle pari dignità, permettere ad ognuno di professare il proprio credo e di avere spazi dove farlo sempre nel rispetto della civile convivenza e delle leggi.. Se invece per integrazione intende che i migranti devono diventare come noi, beh allora si tratta di assoggettamento e questo giustifica chi come straniero non si sente accettato quindi diventa fondamentalista. Per fare integrazione insomma bisogna abbattere le barriere del fondamentalismo ora purtroppo imperante sia da una parte che dall’altra.
Un chiarimento, non distorca il pensiero altrui: le proteste e le preoccupazioni da parte mia e della casa della sinistra, riguardavano il rischio di lasciare gente senza tetto, si documenti. Poi che la scelta preferita non fosse l’abbattimento ma la ristrutturazione come proposto, tra le altre soluzioni, anche dal Politecnico di Milano in una ricerca commissionata dallo stesso Comune è vero e continuo a sostenerlo. Dal punto di vista antisismico quella struttura è più avanti di tante altre, per esempio.
Le confesserò: ho trovato posto in una lista pure io, non avevo tante offerte come Lei ma con una necessità di oltre 400 candidati sulla piazza, non ho nemmeno fatto fatica. Ci fossero tante richieste di assunzioni come di candidature politiche sarebbe un bel mondo!
Nel remoto caso che io venga eletto, chiunque sarà il Sindaco, la prima azione politica che farò sarà chiedere la massima trasparenza e pubblicità del Bilancio e delle spese del Comune e delle società correlate e l’estrazione a sorte dei Revisori dei Conti, visto che credo questo vada verso il bene comune e la trasparenza e possa essere condivisa sia a destra che a sinistra, qualora sia eletto anche Lei, in segno di pace le chiederò di firmare assieme la richiesta e sarò felice se accetterà. Questo per me è fare politica, ugualmente se chiunque del Consiglio mi proporrà di firmare richieste di buon senso lo farò volentieri a prescindere dallo schieramento e da chi sarà il Sindaco.
Buona Festa dei Lavoratori a Lei ed a tutta la città, un abbraccio di solidarietà a tutte le persone che stanno soffrendo maggiormente la crisi occupazionale, in particolare alle donne ai giovani ed ai migranti, con la speranza che la politica sia più vicina alla gente e sappia facilitare concretamente l’uscita da questo momento nero.
Saluti

Sergio Anceschi