La città dei sogni che Pattuzzi dice di aver costruito, è crollata come un castello di carte in un giorno di bufera. La caterva di slogan e manovre elettorali malamente accatastati per nascondere il degrado e la delinquenza che regnano sovrani in molti quartieri della città, hanno mostrato tutta la loro fragilità nel pomeriggio di un sabato, quando alcuni clandestini che hanno trovato a Sassuolo un buon rifugio, hanno sparso terrore e morte per le nostre strade.


Sassuolo torna nuovamente nelle cronache nazionali come patria della delinquenza, dell’immigrazione clandestina, del traffico di stupefacenti ed il sindaco uscente saluta con un sorriso e se ne torna nella sua Pavullo, dove sa di poter dormire sonni più tranquilli e dove la sua famiglia e i suoi figli possono uscire liberamente di casa, senza la paura di incontrare i malintenzionati che egli ha meticolosamente concentrato nella Sassuolo che non ama e non rispetta.
A nulla è valsa la tregua di un mese che Pattuzzi ha chiesto agli islamici in cambio della moschea; tregua che doveva servire a far credere che la città fosse stata ripulita. Pattuzzi ha imparato a sue e nostre spese che chi non rispetta le regole, non rispetta nemmeno la parola data e torna a comportarsi da padrone della città, quando meno te l’aspetti.
Questa città ha bisogno di una ripulita vera e non di slogan elettorali. Chiudere uno o due palazzi a pochi mesi dalle elezioni non serve a combattere la criminalità. Anzi ora gli ex-occupanti del palazzone di Braida sono sparsi per Sassuolo e probabilmente qualcuno ce lo possiamo trovare dietro casa nostra o quando accompagniamo i nostri figli a scuola o quando andiamo a fare la spesa, come il caso di sabato a Panorama.
Non si dovevano attendere cinque anni di completo immobilismo per fingere di contrastare il degrado, applicando in modo incompleto ed inesatto le idee contenute nel nostro programma, ma occorreva intervenire prontamente e in modo deciso se davvero si voleva combattere la criminalità e la delinquenza.
Ora all’ormai ex sindaco Pattuzzi ed alla sua ormai ex giunta non resta che farsi da parte e lasciare ad altri il compito di rimediare agli errori da loro commessi che hanno causato il declino della nostra Sassuolo.

Luca Cuoghi
lista civica “per Sassuolo”