Lettera aperta a Luca Caselli da Mauro Sentimenti, capolista della lista “Sinistra per Sassuolo”, sull’omicidio in via Radici in Piano del Sig. Mustapha El Alamini, immigrato.


Caro Luca, ho appreso con sgomento e dolore, come certamente è accaduto anche a te, dell’uccisione del Sig. El Alamini da parte di un altro immigrato. Dolore per la persona uccisa , sgomento perché l’episodio segnala in maniera inequivoca i seri problemi che ancora abbiamo per realizzare una buona vivibilità nella nostra città. Di fronte ai quali tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo per la loro effettiva soluzione . Colpendo i delinquenti con rigore, senza lassismo, italiani od immigrati che siano, come ha fatto la Giunta Pattuzzi. Continuando a chiedere al Governo nazionale l’invio di altri agenti da dedicare al controllo del territorio e al contrasto della criminalità. Apprezzando l’aiuto, spesso determinante , di parte della stessa comunità di immigrati per la cattura del delinquente responsabile dell’omicidio. Come è successo anche a Sassuolo.
Sono tuttavia stato colpito anche dal modo in cui hai commentato l’omicidio. Leggo sulla Gazzetta di Modena del 3 maggio, che, secondo te “la propaganda di Pattuzzi si scontra con la realtà. Sassuolo non è mai stata così insicura … siamo stanchi di prese in giro e slogan. Sassuolo non merita di essere ogni giorno sulle cronache per omicidi , arresti e spaccio di droga …Perché non c’è dubbio che gli episodi criminali a Sassuolo siano aumentati a causa degli immigrati, quegli stessi immigrati che Pattuzzi mette in lista alle elezioni ed ai quali costruisce le moschee”. Non sono affatto d’accordo sull’idea che quella di Pattuzzi sia solo “propaganda e slogan” (molti “fatti” sono lì a dimostrare il contrario e i sassolesi lo sanno. Io direi “molto è stato fatto, molto resta da fare”) ma comprendo che nell’attuale clima elettorale il commento, dal tuo punto di vista, faccia parte del gioco. L’idea poi (che tu suggerisci) che , per ridurre i reati legati al traffico e consumo di stupefacenti sia sufficiente un semplice cambio di maggioranza in Comune, non ha fondamento. E’ una beata illusione: basterebbe ricordare che in Italia (governata dal centro destra) il traffico ed il consumo di droga sono fiorenti come non mai, che moltissime città governate dal centro destra hanno problemi simili o peggiori di quelli che ha Sassuolo, che la famosa lotta all’immigrazione clandestina ha prodotto ,oggi col Governo Berlusconi in carica, il raddoppio degli sbarchi, che nessuno si ricorda più dei soldati inviati dal Governo a garantire la Sicurezza (!) perché la vicenda è finita nel discredito generale. Oppure ricordare, per finirla qui, che, sempre il Governo, ha tagliato i fondi per le forze dell’ordine. Ad ognuno i suoi slogan e la sua propaganda. Compiendo tutti uno sforzo per evitare affermazioni che hanno, come le bugie, le gambe corte.
E’ l’ultima parte della tua affermazione che ritengo grave, pericolosa e strumentale.

Grave, perché “quegli stessi immigrati in lista alle elezioni” sono già cittadini italiani, come me e te, con gli stessi diritti e doveri miei e tuoi, che studiano, lavorano, pagano le tasse, rispettano le leggi. Perché questi “immigrati-cittadini italiani” sono a loro volta rappresentativi della grande maggioranza degli immigrati che lavorano nelle fabbriche del territorio (oltre 6 mila), studiano nelle nostre scuole (più del 10% degli studenti), pagano tasse e mutui, vanno anche nelle sale di preghiera (moschee, come impropriamente tu dici) e che – piaccia o meno – sono indispensabili tanto all’economia italiana che alla costruzione dell’Italia e della Sassuolo del prossimo futuro. Esistono “cittadini italiani-immigrati” che sono candidati ,in giro per l’Italia, anche nel tuo partito. E’ vero che l’immigrazione ha prodotto anche difficili problemi, comuni al resto d’Europa, legati all’uso delle risorse e alla convivenza. Problemi affrontabili con adeguate riforme a sostegno della legalità e della responsabilità di tutti per la buona convivenza. A differenza di te, io penso che la soluzione, per i servizi sociali e la casa, non sia di diminuire i diritti di qualcuno (quelli che si comportano correttamente e non quelli che fanno i furbi) ma di costruire più case e dare più servizi a tutti, italiani ed immigrati onesti (ed è il Governo nazionale che non lo fa).

Pericolosa perché, buttando a mare l’unico criterio di giudizio ammissibile (la responsabilità penale è personale), colpevolizza secondo la “razza” e può alimentare sentimenti incontrollati ed irrazionali di odio reciproco. In questo modo favorendo , ti invito a riflettere , proprio la parte degli immigrati meno disponibile a responsabilizzarsi . Strumentale, perché sacrifica l’obiettivo della convivenza alle convenienze elettorali. La morale del mio discorso? “Dobbiamo intervenire prima che succeda qualcosa di simile ai fatti francesi. Non con l’intervento repressivo, o solo con esso: piuttosto con interventi di prevenzione e di lotta al disagio”. Sono parole di Roberto Maroni (vedile su “Vita, la voce del no profit, articolo di Daniele Biella, 30.03.09), pronunciate a commento dei risultati di una ricerca commissionata dallo stesso Ministro dell’Interno all’Università Cattolica. Io, come Maroni, credo che anche la repressione sia indispensabile; ma solo se unita alla prevenzione delle cause ed al superamento del disagio sociale, di italiani ed immigrati onesti, può dare i suoi frutti positivi. Sono pronto, se lo vorrai, ad un pubblico confronto con te sul tema.

Cordialmente,

Mauro Sentimenti