La crisi morde, ma il comparto dell’autotrasporto sta tenendo. È quanto asserisce Vanni Mussini, direttore di Conftrasporto/Assimpresa della provincia di Modena. Al 31/12/2008 – prosegue Mussini – le imprese di autotrasporto iscritte nel Registro della Camera di Commercio di Modena, sono 81 in meno: dati i tempi è positivo poter parlare solo di una lieve flessione.


Va comunque detto che, la crisi del manifatturiero, comporta un calo della produzione e quindi un minor volume di merce in movimento su tutto il territorio italiano ed europeo ed è inevitabile che ciò si ripercuota sull’autotrasporto, sulle spedizioni e sulla logistica.
Da un’indagine svolta su segnalazioni provenienti dalle imprese aderenti a Conftrasporto/Assimpresa – conferma Mussini – risultano infatti riduzioni di volumi di lavoro che oscillano tra il 20 e 30 per cento.
Dopo un 2008 difficile per il settore a causa del costo del gasolio salito alle stelle, questi dati non hanno tardato a tradursi nel ricorso alla cassa integrazione, prevista ora anche per le piccole imprese.
Lo sforzo che sta compiendo il settore per tenere le posizioni è però messo in discussione dai dati relativi al primo trimestre 2009, dove il comparto denuncia un saldo negativo sia per quanto riguarda la differenza tra iscritte e cessate, sia per lo stock delle imprese attive. Questi i numeri: Trasporti e Comunicazioni – ditte iscritte al 31/03/09 n. 2.861, al 31/03/08 n. 2.977 (-116), risultato -3,9%.
Ma questo dato negativo – protesta Vanni Mussini – non può certo essere imputato al settore, ma piuttosto alla mancata attuazione, da parte del Governo, delle agevolazioni previste fin dal giugno ’08. La mancata emanazione delle nuove regole per contenere l’illegalità dei vettori esteri, nonché l’allungamento dei tempi di pagamento delle imprese committenti, stanno in effetti creando evidenti tensioni economiche e finanziarie, nonché di scarsa liquidità.
Una situazione che vede l’imprenditorialità in trasformazione, con l’aumento delle società di capitali e il calo di società di persone e ditte individuali.
Le sfide del mercato – conclude Mussini – si sviluppano, in sostanza, secondo uno scenario in cui risulta indispensabile il supporto del mondo bancario, per intraprendere le necessarie ristrutturazioni aziendali, tese ad affrontare il 2010 nel migliore dei modi.