La cardiopatia ischemica è al centro di un convegno, in programma il 15 maggio nella meeting room del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino – Estense di Modena (via Giardini n. 1355), che ne affronterà le tematiche relative ad aggiornamenti, prevenzione, terapia e gestione della fase acuta e cronica.

L’importanza dell’appuntamento – che sarà aperto dal direttore sanitario dell’Azienda Usl Kyriakoula Petropulacos ed è organizzato dal prof. Romeo Zennaro, direttore dell’Unità operativa di Cardiologia a Baggiovara e del Dipartimento di Area critica dell’Azienda Usl di Modena – è strettamente legata alla grande incidenza delle malattie cardiovascolari, che costituiscono tuttora la prima causa di morte nella nostra società, col 45% del totale dei decessi.

“Con questo congresso intendiamo fare il punto delle più recenti acquisizioni riguardanti la cura delle patologie cardiovascolari, i nuovi materiali a disposizione, le procedure e il sistema organizzativo per l’intervento nei casi di infarto – spiega il prof. Zennaro – Affronteremo anche le prospettive future che si aprono per l’utilizzo delle cellule staminali in questo tipo di patologia”. L’appuntamento del 15 maggio evidenzia una volta di più la necessità di un approccio globale alla malattia cardiovascolare, da effettuare coordinando le azioni dei diversi specialisti interessati, in modo da ottenere il miglioramento delle conoscenze della malattia così come delle tecniche utilizzate, dell’organizzazione dei sistemi di soccorso, oltre che un miglioramento delle attività di prevenzione primaria e secondaria, e della gestione della fase cronica della malattia.

Soprattutto oggi appare evidente la necessità di coinvolgere le singole persone nella cura di loro stessi, uscendo dal concetto tradizionale di delega completa della propria salute ai tecnici addetti ed al sistema sanitario nazionale. Per arrivare ad ottenere una collaborazione fra il cittadino e le istituzioni sanitarie, è dunque opportuno praticare un’efficace educazione sanitaria che deve iniziare dall’età infantile per portare a convincere il singolo cittadino che proprio lui deve essere il primo medico di se stesso.

Quanto ai dati di attività dell’Unità operativa di Cardiologia di Baggiovara: complessivamente vengono effettuati ogni anno circa 2.000 ricoveri. Il reparto garantisce la pronta disponibilità 24 ore su 24 e per tutti i giorni della settimana per procedure interventistiche in emergenza (angioplastica primaria per infarto acuto del miocardio: fra i 220 e i 250 interventi all’anno) per il territorio corrispondente alla parte Sud-Ovest di Modena città, Carpi, Pavullo, Sassuolo.

Il laboratorio di emodinamica è attivo tutti i giorni per angiografie diagnostiche e terapeutiche per tutte le Cardiologie e le Medicine degli Ospedali della provincia modenese, eccetto il Policlinico: annualmente sono poste in essere 2.000 coronarografie e 1.500 interventi di angioplastica.