“Ritengo opportuno sottoporre all’Assessore regionale alle Attività Produttive Duccio Campagnoli la valutazione di una verifica sullo stato dell’arte della questione Iris coinvolgendo la proprietà, i Comuni e i sindacati, cioè tutti i firmatari dell’accordo raggiunto a Febbraio”.
Il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi torna così sulla questione che pareva risolta lo scorso 27 febbraio.


“Non voglio assolutamente – prosegue il Sindaco – che questa vicenda possa rischiare di essere strumentalizzata dalla campagna elettorale in atto: per questo motivo chiedo, a differenza di quanto avvenne a Gennaio quando la convocazione partì dal Comune di Sassuolo, alla Regione che non ha scadenze elettorali imminenti, di convocare il tavolo.
Un tavolo che abbia l’obiettivo di verificare lo stato d’attuazione di quegli accordi sottoscritti il 27 febbraio proprio in via Aldo Moro a Bologna.
Secondo quanto ci risulta da diverse segnalazioni che ci sono pervenute, l’ultima è quella che alleghiamo ma molte altre mi sono state fatte a voce, alcuni punti dell’accordo non sarebbero ancora stati applicati all’interno di Iris Ceramica.


Per questo motivo – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – ho provveduto ad informare della segnalazione i Sindacati e la Regione, chiedo all’assessore Campagnoli di convocare un tavolo di verifica per capire se e per quali ragioni alcuni degli accordi sottoscritti a fine febbraio e che hanno permesso la riapertura dell’attività produttiva di Iris Ceramica non siano ancora stati applicati”.


Testo lettera dipendente Iris:

Sono un dipendente della Iris Ceramica SpA e mi rivolgo a Voi in quanto co-firmatari dell’ accordo del 27 febbraio 2009 e dopo avere inutilmente cercato di ottenere la relativa tutela da parte dei sindacati, anch’ essi firmatari di tale accordo.
Il raggiungimento di quell’ accordo ha fatto ERRONEAMENTE credere all’ opinione pubblica, che la “questione IRIS” si fosse felicemente risolta con il ripristino delle attività lavorative, il salvataggio di centinaia di posti di lavoro ed il ritorno alla piena occupazione di gran parte dei dipendenti. Le cose non stanno affatto così!! L’ azienda non mantiene alcuni degli impegni presi sottoscrivendo tale documento, in particolare in merito ai meccanismi di rotazione all’ interno di mansioni fungibili. Per esempio, ci sono dipendenti che dal 12 gennaio 2009 non hanno mai cessato di lavorare (quindi di percepire l’ intera retribuzione) e altri, ADDETTI ALLE MEDESIME MANSIONI, pertanto perfettamente FUNGIBILI, che da allora sono stati allontanate dal lavoro e devono vivere con 700-800 Euro mensili di CIGS! Solo dopo quasi 4 mesi di colpevole silenzio l’ azienda ha elencato in una lettera le motivazioni, assolutamente PRETESTUOSE, che le impedirebbero di effettuare la rotazione.
In quanto firmatari dell’ accordo di cui sopra, nel quale si scrive anche che “verranno effettuate periodicamente, tra le parti, verifiche in ordine all’ utilizzo della CIGS e sull’ avanzamento delle ristrutturazioni..” credo sia un Vostro preciso dovere vigilare che gli impegni presi vengano rispettati e, se necessari o, richiamare all’ ordine le parti inadempienti. Mi auguro che questa mia segnalazione riceva la dovuta attenzione in quanto si sta impunemente speculando sulla pelle di persone che, dopo anni di onesta attività non chiedono altro che di potere continuare a svolgerla e che l’ onere economico della crisi non venga scaricato SOLO su di loro. Ringrazio anticipatamente.

D.s. dipendente IRIS Ceramica SpA