Ad ogni ordinanza, ad ogni decisione presa dalla Giunta, Caselli ribatte come un bambino stizzito “Io lo avrei fatto prima e lo avrei fatto meglio”, dimenticandosi, però, di spiegarci come”.
Il candidato a Sindaco Graziano Pattuzzi risponde così alle dichiarazioni del candidato della destra.


“Esattamente un anno fa, 8 maggio 2008 – prosegue Pattuzzi – la Polizia Municipale ha sequestrato 56 appartamenti al condominio “I Gerani” denunciando decine di clandestini e recapitando 3 avvisi di garanzia. Tutto questo a seguito di oltre un anno di sopralluoghi, lettere, diffide alla proprietà. Io c’ero quella mattina, non ho visto Caselli guidare una pattuglia della Municipale.


Sarebbe questo l’immobilismo? L’ordinanza di sgombero è stata firmata oggi semplicemente perché il Tribunale di Modena aveva concesso alla proprietà il tempo di ultimare i lavori: termine che, lo ricordo a Caselli che evidentemente a Sassuolo vive poco, magari ci dorme solamente, scadeva il 30 aprile. Ricordo, sempre al distratto Caselli, che i partiti che cita appartenevano alla maggioranza che ha chiuso via Circonvallazione 189, ha chiuso e deciso di abbattere via S.Pietro 6 e, nelle ultime sedute del consiglio, ha deciso di procedere contro “I Gerani”: se si è messa di traverso non me ne sono accorto, comunque non mi pare sia servito a molto.


“Dove finiranno queste persone, in appartamenti pagati dal Comune come fatto fino ad ora?” si chiede il sempre più distratto Caselli che non ricorda, o finge di farlo, che fino ad ora quei progetti di ricollocazione sono stati sostenuti dalla Fondazione che ha stanziato quelle cifre solamente per quei progetti. Ai sassolesi non è costato poi molto, anche se penso siano più felici che i loro soldi siano stati spesi per quello, piuttosto che per acquistare gli “scarti delle mostre fatte a Roma” che Luca Caselli ha affermato di voler acquistare semmai, uso il condizionale, diventasse Sindaco.


Grazie al regolamento sulle residenze che l’immobile Pattuzzi ha firmato – prosegue il candidato Graziano Pattuzzi – primo in Italia e copiato da altre realtà amministrate anche dal centro destra, mentre il Governo riteneva prioritario gettare denaro nell’Alitalia e declassare la Malpensa, ben poche di quelle persone che ora vivono nei palazzi gialli hanno la residenza a Sassuolo. Ma Caselli preferisce accusare il Comune che ha chiuso anziché prendersela con chi affittava un cantiere e chiedeva le residenze: è più facile sparare sulla croce rossa piuttosto che sull’esercito armato.
Detto questo, sono pronto a confrontarmi con Caselli, in un dibattito pubblico a due, sul tema sicurezza: su quanto è stato fatto e quanto si ha intenzione di fare.

E’ facile annunciare e nascondersi dietro frasi tipo “l’avevo detto per primo”.

Crede Caselli che bastino 10 giorni per istallare il WiFi gratuito in tutte le piazze e i parchi? Sa Caselli che la sperimentazione di via Cavallotti dura da oltre un anno?

A questo punto – conclude il candidato Sindaco Graziano Pattuzzi – mi sorge un dubbio: non è forse Caselli che ha copiato da quanto noi abbiamo fatto o stavamo per fare, che lui ha visto sui banchi del consiglio comunale, per stilare il suo programma?”