E’ nata a Bologna la sezione provinciale di A.L.I.C.E. Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale patologia che ogni anno colpisce oltre 1700 persone nella nostra provincia, con una inquietante media di ben 5 nuovi casi al giorno.


L’Associazione, costituita ufficialmente il 29 aprile scorso e nata dalla volontà dei famigliari di persone colpite da ictus, dei medici responsabili e dei professionisti sanitari delle Stroke Unit e dei Dipartimenti di riabilitazione dell’ospedale Maggiore e del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, si pone il duplice obiettivo di offrire supporto ai famigliari dei malati e accrescere la cultura della prevenzione.
Ogni anno, nel mondo, 6 milioni di persone muoiono di ictus. In Europa – secondo la Stroke Alliance for Europe (SAFE) – l’ictus rappresenta la prima causa di disabilità a lungo termine e la terza causa di morte, facendo peraltro registrare una diminuzione significativa dell’età dei pazienti colpiti.
Tuttavia, afferma la SAFE, il controllo della pressione del sangue, il trattamento dell’ipertensione e del livello di colesterolo alto potrebbero aiutare a prevenire il 40% degli ictus cerebrali.
A.L.I.CE. Bologna intende, dunque, in prima battuta accrescere la consapevolezza dei cittadini riguardo al problema ictus, informare su quali siano i sintomi di allarme, cosa fare in caso di ictus e a quali strutture rivolgersi per ricevere le cure più adeguate nel minor tempo possibile.

“Anche in Italia – riferisce Rolando Gualerzi, Presidente dell’Associazione Bolognese – la diagnosi precoce e l’intervento adeguato potrebbero salvare molte vite e significare una diminuzione del 20-30%” anche in termini di carico sociale ed economico.
In Italia sono, infatti, circa 186 mila le persone colpite da ictus ogni anno: di questi l’80% sono nuovi episodi e il 20% recidive. Anche nel nostro paese l’ictus rappresenta la terza (e si avvia a divenire la seconda) causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie ed è la prima causa di invalidità permanente e la seconda di demenza”.
Le finalità complessive del lavoro di A.L.I.CE. sono di ridurre le conseguenze devastanti dell’ictus cerebrale, attraverso un intervento di ‘sistema’, vale a dire: informazione alla popolazione; valutazione e controllo delle persone a rischio; affiancamento alle istituzioni sanitarie, per la realizzazione di sistemi di assistenza integrati, ospedale-territorio, e la garanzia di cure appropriate dall’esordio dei sintomi fino al rientro a casa.

Maggiori informazioni su A.L.I.C.E. Bologna sono reperibili nel sito: Alice Bologna.
Per contattare l’associazione o per offrire una collaborazione volontaria, scrivere all’indirizzo e-mail
oppure telefonare al numero: 051 2913956.