Il taglio dei costi della politica può iniziare con l’accorpamento dei Comuni limitrofi come Fiorano e Sassuolo che possono diventare un’amministrazione sola. In ogni sede attuale potrebbero rimanere gli Uffici Relazioni con il Pubblico (per informazioni e certificati), qualche servizio che deve restare vicino ai cittadini.
Diventerebbe poi un Comune sufficientemente grande che potrebbe dire la sua in ambito regionale e nazionale.


Sarebbe inoltre un messaggio molto forte in termini di ottimizzazione delle risorse economiche pubbliche . Di fatto molte gestioni (anche se non dipendono direttamente dai comuni) sono unificate da anni (acqua, rifiuti, sanità). Però osserviamo sempre più spesso che anche i servizi di pertinenza diretta del singolo Comune vengono gestiti congiuntamente da più amministrazioni (Polizia Municipale, servizi agli anziani, servizi infomativi).
Il dibattito politico non è quasi mai concentrato correttamente sui costi della politica e soprattutto, dei nostri politici. Mentre si chiedono sacrifici ai cittadini e si aumentano le tasse per coprire la spesa pubblica, nei palazzi del potere gli sprechi sono all’ordine del giorno.
Oggi abbiamo troppe poltrone e allo stesso tempo sono troppo costose e spesso insignificanti ai fini dello sviluppo del territorio . Bisogna tagliare-ridurre il costo complessivo della politica per destinare le risorse recuperate al sostegno delle imprese, al fine di favorire sviluppo e occupazione, fermando, così, la continua e attualmente inarrestabile disoccupazione e crisi economica.
E’ fondamentale dunque la riduzione delle spese e dei costi della politica attraverso, la riduzione del numero dei componenti dei consiglieri, assessori, sindaci, dirigenti, segretari, dipendenti Comunali , prevedendo e favorendo delle unioni di comuni nelle aree interessate del distretto ceramico con il conseguente taglio drastico delle società e degli enti inutili con la riduzione delle consulenze conferite dalla Pubblica Amministrazione.
In conclusione possiamo far notare che in tempi di Unione Europea e di migrazioni globali non crediamo che un cittadino di Sassuolo possa sentirsi “estraneo” rispetto a un altro di Fiorano. Quindi possono certamente appartenere allo stesso Comune.
Non è un problema di cittadini ma di amministratori. La Lista Civica Conto Anch’io a Sassuolo con questa proposta ha l’intento o meglio la “visione” di ampio respiro, diretta al miglioramento dell’amministrazione pubblica, dei risultati che essa può ottenere e della riduzione di sprechi che deve raggiungere.

Piccinini Dott. Ivano
(Candidato Sindaco della Lista Civica Conto Anch’io a Sassuolo)