Dichiarazione del sen. Giuliano Barbolini del Pd in merito alle affermazioni dell’on. Souad Sbai sulla comunità islamica di Sassuolo.

«Leggo sulla stampa locale che l’on. Souad Sbai, del Pdl, definisce la comunità islamica sassolese “pericolosa”. Non sappiamo quali elementi abbia la parlamentare del centrodestra per dichiarare ciò. Trovo però singolare il modo da lei scelto per dare la notizia. Delle due l’una: o l’on. Sbai ha prove concrete (presenza di pericolosi estremisti? collegamenti con la rete terroristica internazionale? propaganda anti-italiana e anti-occidentale?) e allora la denuncia non andrebbe fatta in conferenza stampa ma direttamente alla magistratura, citando, se possibile nomi, cognomi e circostanze (Oltretutto, qualora ci fossero indagini in corso su presunte azioni illegali di appartenenti alla comunità islamica, l’improvvida comunicazione della parlamentare del centrodestra avrebbe solo l’effetto di “bruciare” il delicato lavoro degli investigatori); nel caso in cui, invece, prove non ce ne fossero e le informazioni date alla stampa dall’on. Sbai fossero solo frutto di illazioni o, peggio, di cattiva propaganda, la cosa sarebbe ugualmente grave e dimostrerebbe ancora una volta la spregiudicatezza di un centrodestra che tenta di lucrare sulla paura della gente, alimentandola ad arte.

Detto ciò, noi continuiamo ad avere la massima fiducia nella capacità delle forze dell’ordine di assicurare il controllo del territorio e individuare tempestivamente potenziali pericoli per la comunità. Ruolo – detto per inciso – che a loro compete, non all’esercito, né tantomeno alle ronde. Per altro verso, confermiamo apprezzamento e stima per il lavoro svolto dal sindaco Pattuzzi che in questi anni ha dimostrato grande attenzione verso i temi della sicurezza e nessuna tolleranza per le situazioni di degrado e pericolosità sociale. Pattuzzi conosce bene la realtà di Sassuolo, molto meglio dell’on. Sbai, e non ha certo bisogno degli avvertimenti di una parlamentare paracadutata da Roma per tenere alta la guardia nei confronti delle situazioni problematiche e a rischio».