Ultimamente capita spesso di leggere, su testate locali e nazionali, di sondaggi che indicano alte percentuali di persone intolleranti tra la cittadinanza. Ciò che mi lascia perplesso però è il significato che alcuni politici di centro-sinistra attribuiscono a questa parola. Pare infatti che questo termine funga da sostituto ad altri come odio e crudeltà.

La Lega Nord pensa che probabilmente si voglia mascherare una ben precisa situazione, ovvero la mancanza di risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Nella stragrande maggioranza dei casi un sassolese che si consideri intollerante è, come vuole il vocabolario, una persona che ha esaurito la pazienza nei riguardi di uno o più problemi, ed in casi più espliciti in questi giorni sono quelli di sicurezza ed immigrazione. Si sente sempre più spesso dire che l’intolleranza è colpa di partiti come la Lega che fomentano l’odio e istigano alla violenza. Ciò non trova alcun fondamento nei fatti, ma ciò che invece non viene detto è che i cittadini sassolesi non ne possono più di sentirsi insicuri nelle proprie strade, di dover far fronte di tasca propria ad un’ immigrazione selvaggia e di vedere le proprie tradizioni intaccate da chi, appena giunto, dovrebbe intanto imparare a convivere con la nostra società.


E’ solo colpa delle amministrazioni che si sono succedute in questi anni, con in primis quest’ultima la quale avrebbe potuto sfruttare gli strumenti che la Lega (guarda caso), a livello nazionale, ha messo a disposizione delle giunte comunali e dei sindaci. Quindi non raccontiamoci favole, l’intolleranza c’è si, ma verso i cittadini sassolesi i quali, probabilmente, non si lasceranno annebbiare la mente dall’abbattimento di un palazzone fatiscente a poche settimane dalle elezioni. Il ruolo di un’amministrazione deve essere quello di migliorare la città, i suoi servizi, le sue strutture ed infrastrutture e per fare ciò è necessario ascoltare esigenze e richieste dei cittadini, anche se si pongono in modo trasversale rispetto alle ideologie di partito. Confidiamo quindi che i sassolesi non dimentichino le passate amministrazioni e ci prepariamo consci del fatto che un duro lavoro ci aspetta in caso di vittoria, con una sola ideologia a guidarci: totale devozione a Sassuolo ed ai sassolesi.


Stefano Bargi coordinatore giovani padani Sassuolo.