Stava posando il cellulare su un ripiano quando l’apparecchio è esploso, provocandogli estese scottature al viso, all’addome e a una mano. E’ accaduto a una donna di Torino. Dopo la denuncia il procuratore aggiunto di Torino, Raffaele Guariniello, ha aperto un’inchiesta sulla vicenda. Secondo quanto riporta ‘La Stampa’, ”una consulenza tecnica sui resti del cellulare ha consentito di mettere sotto accusa la batteria dell’apparecchio, acquistata dalla signora nei giorni precedenti in un centro di commercializzazione di ricambi non originali”.

”Al negozio – si legge sul quotidiano – si è avuta conferma che la batteria è stata prodotta da un’azienda cinese con una sua rete di distribuzione in Italia. Guariniello ipotizza il reato di immissione sul mercato di prodotti pericolosi”.