politica1Il primo intervento è stato quello della consigliera Franca Cervarizzo, della lista Per Pattuzzi che ha subito attaccato il sindaco per la composizione della squadra di governo: “la scelta degli assessori spetta a lei, vedo che ha rispolverato il manuale Cencelli per soddisfare i suoi alleati. Io non mi scandalizzo, ma ricordo che lei lo fece per la giunta Pattuzzi. qualche dubbio. Spero però di non vedere mai il vicesindaco Menani con il giubbotto antiproiettile.

Come coalizione di centrosinistra abbiamo presentato alla città un programma governo che ha sfiorato il 50% dei consensi, tutti ne devono tenere conto e quindi spero che prevarranno gli interessi di tutti, non solo di una parte. Sassuolo non merita scontri ma solidarietà. Non le ho sentito nominare il distretto industriale quale organo di raccordo per infrastrutture e politica fiscale, noi siamo sicuri che si debba partire da li. Non ho sentito parole concrete sula gestione dell’ospedale e sui servizi che mancano. Per quanto riguarda i giovani grazie per aver affidato il loro settore a chi qui non ha mai vissuto. In merito all’immigrazione si parla solo di repressione ma non di educazione: mettere in evidenza solo gli aspetti negativi mette in luce le debolezze della giunta. Qui nessuno vuole difendere i delinquenti ma vogliamo difendere i cittadini onesti.

Vorrei poi chiedere cosa significa “stipula contratti con istituti privati di vigilanza?”, avremo gurdie come fuori dalle banche? Avremo ronde?

Per quanto riguarda il lavoro ci vogliono risposte forti vista la fase congiunturale negativa, mentre voi non avete previsto ammortizzatori. Le ricordo poi che lei si trova in una posizione usufruttuaria: molte cose sono già fatte dalla precedente amministrazione e per buona parte del mandato raccoglierà frutti e taglierà nastri”.

Due le repliche della maggioranza.

La prima di Claudio Corrado del Pdl: “anche noi in questi giorni abbiamo letto di tutto. Io voglio fare una dichiarazione ai giovani di Sassuolo, ai quali anche io appartengo. Saremo occhi, orecchi, e consigli dell’assessore alle politiche giovanili Nocetti. Questa è la dimostrazione che i giovani non è vero che non sono e non saranno rappresentati”.

Il vicesindaco Menani è intervenuto per “tranquillizzare la consigliera Cervarizzo: io non ho mai detto che girerò con giubbotto antiproiettile, siccome queste affermazioni sono state strumentalizzate dal vostro gruppo preciso di avere detto un’altra cosa. Vorrò seguire le operazioni in prima persona, come nessuno ha mai fatto, perché quando erano di notte e al mattino presto dormivano. Sarò li non con il manganello in mano ma con un giubbotto per proteggermi. Lei ha parlato di ronde, io non ho mai voluto fare ronde, sebbene fossi stato sollecitato dal mio partito. Con queste critiche secondo me cercate di prendere un pugno di fumo: aspettate che partiamo poi criticherete”.

Il successivo intervento ha visto protagonista l’assessore allo sport, politiche abitative, lavoro e politiche sociali Giorgio Barbieri: “non sono mai entrato in questa sala nonostante sia nato a Sassuolo 56 anni fa.

Non ho mai fatto discorsi politici e mai ho passato due mesi come gli ultimi due in campagna elettorale. Ho iniziato quasi per scherzo ed ora mi ritrovo qua con una grande squadra, per adesso non posso far altro che dire di essere orgoglioso di farne parte e se sono qua devo ringraziare il gruppo che ha lavorato tantissimo. Tutti noi ci dovremo rendere conto agli elettori e la demagogia la dovremo lasciare fuori dal portone: ora dobbiamo rimboccarci le maniche perché andremo verso una disoccupazione mai vista sino ad ora. Chiedo che l’opposizione non metta suoi sforzi sull’analisi dei regolamenti ma su cose reali. Per concludere voglio ringraziare e spero che ci sarà tutta questa gente anche nei prossimi consigli, abbiamo bisogno di vedere i sassolesi che vengono qua e si interessano della loro città”.

La parola è passata poi all’assessore a ceramica, attività produttive, commercio, turismo e marketing territoriale: “Finalmente Sassuolo si è svegliata e questo momento è davvero importante. Ho già iniziato la mia attività e debbo dire con grande positiva impressione ho trovato professionisti pronti a rispondere in modo attivo e professionale al richiamo di una persona come me che viene dalla dirigenza industriale privata e che non ha nulla a che fare con quella pubblica.

Quando l’amico Caselli mi ha chiesto di ricoprire questo incarico ci ho pensato ben 17 secondi prima di accettare. Amici giornalisti mi hanno criticato dicendo che io non avevo presenziato a tutti i consigli negli ultimi 10 anni in cui sono stato eletto. Stimo Pattuzi e gli mando un saluto speciale, tante volte abbiamo rappresentato Sassuolo all’estero in modo professionale, ovviamente con le dovute differenze.

Ci aspettano appuntamenti importanti. Ho in progetto di fare di Sassuolo un centro di attenzione internazionale, di portare qua dei normatori Uni ed Iso, so che ai non addetti del settori sembrano solo astrusi acronimi ma in realtà sono la base su cui costruire il rilancio del nostro paese.

Sono metodi che servono a determinare la qualità e i parametri produttivi.

Per far si che il nostro paese vada verso il rilancio ci metterò tutta l’energia dei miei 154 chili. Portare a Sassuolo la prima conferenza mondiale della ceramica credo sia un’idea importante, mi auguro che i miei colleghi dell’opposizione possano aiutarmi, saranno coinvolti anche i sindacati, gli imprenditori e gli operatori del terziario. Anticipo che venerdì io e il sindaco incontreremo Confindustria ceramica e Acimac con cui programmeremo questo intervento. Non sarà facile e non risolverà tutti i problemi ma traccerà una linea per un futuro più sereno e di qualità.

Per quanto riguarda il tecnopolo credo che ce ne sia uno già praticabile: le scuole professionali e le aziende disposte ad entrare in quelle scuole per fare corsi a studenti e a chi è fuori dal processo produttivo e va riqualificato”.

Il consigliere Sandro Morini, ex assessore ai lavori pubblici ha aperto l’intervento sottolineando il momento difficile vissuto dalla città e il fatto che il sindaco sia stato eletto solo dal 33% dei sassolesi. “Con la composizione della sua giunta lei sindaco non è stato in grado di garantire quelle aperture annunciate in campagna elettorale verso altri mondi e realtà. Evidentemente la complessità politica l’ha costretta a fare questa scelta. Credo che questa sia l’amministrazione che ha mantenuto meno promesse: avevate promesso riduzione e tagli ai costi della politica e invece oggi abbiamo 8 assessori con la garanzia della modifica dello statuto comunale per portare a 9 il numero degli assessori consentiti. Aveva garantito “Sassuolo ai sassolesi” e invece… Credo sia un quadro significativo di come sia mancata forse la capacità di entrare in questa complessità.

Noi vogliamo fare una opposizione diversa dalla vostra, la faremo su temi e su proposte concrete, proponendovi alternative. La sua scelta di non mettere mano alle linee guida del mandato e lasciare il programma della campagna elettorale è secondo me superficiale. Per quanto riguarda la revisione del progetto del parcheggio di Piazza libertà credo sarà un peccato non per me ma per la città che resterà senza nuovi parcheggi nei prossimi 5 anni.

Credo che per governare ci voglia uno stile e un comportamento diverso che non vedo. Mi auguro che in futuro ci sarà la possibilità di confronto, al momento mi pare ci sia un po’ di impreparazione. Se lei pensa di poter affrontare la crisi facendo qualche taglio ai costi politica e vendendo qualche macchina siamo probabilmente sulla strada sbagliata. Occorre un’azione di ripensamento straordinario e di una rivisitazione completa delle proposte di bilancio per dare risposte concrete e non più demagogia.

Oggi la città ha bisogno di risposte concrete, dai banchi dell’opposizione avete fatto molta demagogia e avete continuato stasera, mi auguro sia l’ultima volta”.

E’ stata poi la volta del consigliere Massimo Benedetti del Pdl: “non volevo intervenire ma ho sentito tante inesattezze di colui che aveva scritto l’intervento ben letto dalla consigliera Cervarizzo”, affermazione che ha scatenato le proteste della Cervarizzo che ha difeso il proprio intervento sostenendo che le è costato 4 giorni di lavoro e che ha le capacità per entrare in questi argomenti politici. “Viene a contestare l’aumento della spesa per due nuovi assessori – ha proseguito Benedetti – in concreto saranno 40mila euro l’anno e si dimentica che in 5 anni voi avete aumentato la spesa pubblica corrente facendola passare da 30milioni all’anno a 42. Queste sono le cose importanti, non quei 30-40mila euro.

Voi ne avevate otto e alle loro dimissioni non ne avete nominati altri due solo per i dissidi nella maggioranza, non trovavate l’accordo non lo avete aftto per risparmiare. Vi siete dimenticati che negli ultimi 7-8 mesi avete stabilizzando 7-8 dirigenti appesantendo e incrementando le spese, noi non dovremo fare altro che tenercele. Non vi siete ricordati che il Psc dovevate approvarlo a adottarlo per far investire la gente nello sviluppo della città e invece non è stato fatto. Lo avete tenuto ingessato e questo ha provocato mancati introiti al comune da oneri di urbanizzazione di oltre 1 milione e 600mila euro. Il bilancio che avete lasciato non è nello stato migliore, dovremo vedere tutte le magagne ereditate. Direi di lasciare lavorare l’amministrazione che sono certo farà meglio delle precedenti”.

Ugo Liberi del Pdl si è detto “solleticato dalle parole sentite. Volevo ricordare a chi ci da la colpa di aver vinto con 140 voti che la precedente amministrazione aveva vinto con il 51%. Una distanza abissale!

Mi piacerebbe rispondere come rispose l’allora vicesidnaco ma siccome hanno parlato di stile mi dimenticherò. Allora disse testualmente: “abbiamo vinto noi e facciamo quello che ci apre”. Non voglio usare le stesse parole, noi diciamo che abbiamo vinto, sono 10 anni che perdevamo con il 51,5%. Voi avete governato secondo voi per tutti, e lo avete fatto così bene che non vi hanno rinnovato. Ora abbiamo l’occasione noi, vorremmo lavorare per tutti quindi dimenticando quando detto dall’allora vicesindaco, ribadiamo il fatto che ci muoveremo per essere il governo di tutta la città.

E’ stata poi la volta della debuttante Giulia Pigoni del PD che è tornata a criticare la scelta dell’assessore Nocetti per la delega alle politiche giovanili: “è stato largamente disatteso il vostro slogan Sassuolo ai sassolesi e proprio per la delega alle politiche giovanili, che più di altre doveva segnare la misura del rinnovamento. E’ stata invece attribuita ad un avvocato 35enne di Castelvetro che non ha modo di conoscere le nostre realtà giovanili”.

Ha quindi preso la parola il consigliere Graziano Pattuzzi che ha tenuto banco per 27 minuti, in questa prima seduta infatti non sono stati posti limiti alla durata degli interventi, cosa che invece avverrà nei futuri consigli. Sottolineando la difficoltà, anche propria, di intervenire nelle nuove vesti a ruoli ribaltati Pattuzzi ha chiesto che si superino i toni e i contenuti da campagna elettorale chiedendo rispetto reciproco.

L’ex sindaco ha chiesto conto del mancato sgombero del palazzo giallo di Braida poi ha attaccato l’assessore all’urbanistica Claudia Severi: “credo avrà difficoltà ad affrontare le deleghe assegnate, perché ci sono delle contiguità. Credo dovrebbe presentare lo stato delle proprietà sue e dei parenti e poi vedere come saranno alla fine del mandato, servirebbe anche a lei per evitare che sia un assessore zoppo”. Nel mirino di Pattuzi sono finiti anche i millantati tagli sconfessati dalla subitanea attribuzione di telefonini alla nuova giunta ed anche la ventilata possibilità che alla testa della Sgp non vada un tecnico come annunciato in campagna elettorale ma un politico.

“Avevate detto che avreste tagliato i dirigenti, questa sera per loro ho sentito solo elogi. Inoltre sottolineo che no abbiamo fatto regolare concorso per stabilizzate due dirigenti che ora sono in periodo di prova.

Spetta a voi valutarli e nel caso confermarli, aggiungo che la stabilizzazione ha portato a significativi risparmi per la riduzione dei loro stipendi”.

“Mi sarei aspettato qualcosa di più sulla sicurezza come anche su economia. Credo che prima delle vacanze dovrete dare più soldi allo sportello Ies, perché dei 600mila euro messi a disposizione da noi 250-300 sono già impegnati e il “bello” ha da venire, con la fine degli ammortizzatori sociali”.

“Per quanto riguarda la giunta noi pensiamo che rispecchi con il bilancino la composizione politica della coalizione ma non rispetta lo statuto, ci piaccia o no. Noi vogliamo lavorare per la città ma questo non vuol dire unanimismo o stare sempre sulle posizioni della maggioranza. Mi pare che il sindaco abbia presentato un programma striminzito, credo sarà nostro compito controllare e incalzare. Mi preoccupa molto la posizione assunta sul tecnopolo, diversa tra sindaco e assessore competente, perché se il sistema economico e la regione mettono risorse su un progetto credo che non debbano andare in costruzione di nuovi muri, se si dice questo io sono d’accordo perché credo che oggi abbiamo bisogno di spendere in altro, di capannoni vuoti ne abbiamo già abbastanza.

Nei prossimo 5 anni noi staremo qui e vi chiederemo conto e se sulle risorse finanziarie vorrete usare come alibi presunti disastri che avremmo lasciato vi annuncio che non vi lasceremo in pace.

Infine sulla favola del Cipe per la Bretella vorrei ricordare che l’ente ha solo preso atto che quella infrastruttura è da fare. Ora si deve scegliere come farla e lo devono dire Minsitero e Anas”.

Ha preso poi la parola l’assessore al bilancio Paolo Vincenzi: “tutte le risorse disponibili saranno destinate alle persone in difficoltà da settembre, io lo avevo già proposto da consigliere e voi me lo avete bocciato e poi ripreso. Stiamo già verificando dove prendere risorse e metterle a disposizione delle famiglie in difficoltà economiche. Stia tranquillo che faremo quello che possiamo nel miglior modo possibile.

Ricordatevi però che il bilancio su cui stiamo lavorando è il vostro”.

E’ stata quindi la volta dell’assessore Claudia Severi che è subito entrata nel merito delle contestazioni in merito a presunti conflitti di interessi: “consigliere Pattutti io la rispetto per come ha svolto il ruolo di sindaco e mi stupisce il suo attacco personale. Ci tengo a sottolineare che ne io ne membri della mia famiglia possediamo fondi e terreni suscettibili di interesse, se poi lei si riferisce all’azienda ceramica Marazzi (Severi ha legami di parentela con i Marazzi) io credo che ci prescinda da qualsiasi assessore. Lei stesso ha avuto rapporti diretti con loro, forse le brucia che il titolare abbia incontrato personaggi politici che non sono della sua parte?

Ha messo in dubbio la mia capacità di ricoprire correttamente questi ruoli, le dico cosa ho scoperto guardando le prime due delibere. Ho scoperto che dei 20mila metri quadrati di Ipercoop previsti tra Sassuolo e Fiorano, che sposteranno se non ammazzeranno il baricentro commerciale, gli oneri urbanistici spetteranno al comune di Fiorano e che noi ci terremo l’edificio di via Adda con gli extracomunitari. Con le vostre scelte Sassuolo se ne andava gabbato e con il commercio ammazzato, ora sto già guardando fino a che punto si tratti di posizioni senza ritorno.

C’è poi la faccenda Bretella. Quando l’amministrazione precedente fece il piano delle attività estrattive a ridosso Bretella noi consiglieri di opposizione dicevamo state attenti e salvaguardate il tracciato della Bretella altrimenti dovremo fare i conti con chi è autorizzato a scavare.

Oggi i nodi vengono al pettine perché il piano delle attività estrattive confina con il tracciato della bretella e gli escavatori interessati ci faranno causa se non potranno scavare fin dove ne hanno diritto. Se l’Anas accetterà che arrivino fino al tracciato non avremo problemi ma se vorrà la fascia di rispetto avremo fior di guai. Ma questi sono solo i primi due atti cha ho letto”.

Il capogruppo della Lega Stefano Bargi ha chiesto all’opposizione di aspettare le prime azioni della giunta prima di criticare. Ha ricordato che la mamma dell’assessore Nocetti è di sassuolo.

Il sindaco ha preso infine la parola per una brevissima replica sui presunti conflitti d’interesse: “io sono cristallino dal punto di vista professionale e politico. La politica del sospetto non rpemia, mi sembra di aver assistito ad un consiglio comunale al termine di 5 anni di mandato, ricordatevi che sono qui da 15 giorni, i miei assessori da 4 o 5.

Sono state dette cose molto gravi sul conflitto di interessi, come è sempre accaduto chi lo sarà si asterrà da certe votazioni. In una città di 40mila anime tutti noi possiamo essere una volta in conflitto, chi lo sarà dovrà dirlo. La questione Uniedil del Palazzo i Gerani è il primo problema che affronto ogni mattina e l’ultimo alla sera ma non ne possiamo parlare in consiglio perché si tratta di uno sgombero”.