ceramica«La ricerca è assolutamente necessaria per un settore maturo come quello della ceramica ed è proprio in un momento di crisi come questo che dobbiamo avere il coraggio di investire per rilanciare il futuro del settore. Il distretto di Sassuolo non ha una portata solo locale ma riveste un ruolo fondamentale per l’economia nazionale ed è per questo che il tecnopolo della ceramica si deve fare». Palma Costi, assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale e all’Innovazione, interviene sulla questione del tecnopolo ceramico sottolineando che «non è un problema di contenitori, cioè di realizzare una nuova sede, ma di sviluppare dei contenuti. Abbiamo l’occasione di accedere ai fondi strutturali europei, per la parte pubblica, e l’impegno a investire di Confindustria ceramica per la parte privata: non solo è un’occasione che non possiamo perdere ma è un progetto che deve partire subito».

Sul tema, annuncia l’assessore, è già programmato un incontro tra il presidente della Provincia Emilio Sabattini e i sindaci del distretto ceramico che si svolgerà nei prossimi giorni.

Il progetto del tecnopolo, spiega l’assessore Costi, «è un tassello importantissimo di una strategia di sostegno all’economia attraverso la ricerca e l’innovazione che comprende anche il tecnopolo di Modena. Non è quindi un’invenzione di oggi ma nasce dal confronto di tutti i soggetti che hanno condiviso il piano strategico dell’area del ceramico: i Comuni del distretto, le Province di Modena e Reggio Emilia e tutte le associazioni di categoria. Il Piano è stato poi assunto nel Documento unico di programmazione sottoscritto con la Regione».