Ferrari_Raikkonen_Gp_BelgioKimi Raikkonen ha vinto il Gran Premio del Belgio, regalando alla Scuderia Ferrari Marlboro la prima vittoria nella stagione, e questo è il quarto podio del 2009. Luca Badoer ha concluso la gara in 14esima posizione. E’ la quarta volta che il pilota finlandese vince su questa pista storica. Kimi parte all’esterno della terza fila e Luca dall’ultima, in quella che si può definire la più inaspettata griglia di partenza dell’anno, con la FOrce India di Giancarlo Fisichella in pole position, affiancata dalla Toyota di Jarno Trulli. La pista era asciutta, con condizioni meteo soleggiate e una temperatura dell’aria di 17 gradi.

Subito dopo la partenza si verificano molte azioni sul campo di gara, con Kimi che va molto all’esterno utilizzando la via di fuga dopo il tornante, rientrando fino al secondo posto dopo la collina dell’Eau Rouge, ma poi un incidente porta in pista la safety car, con quattro vetture coinvolte e costrette al ritiro, Button, Grosjean, Hamilton e Alguersuari. L’ordine dei piloti accodati alla safety car è a questo punto Fisichella, Kimi, Kubica, Glock, Webber, Heidfeld, Rosberg, Vettel, Alonso e Kovalainen decimo. Dietro di loro Buemi, Nakajima, Luca Badoer che era salito in 13a posizione dopo essere partito ultimo, Trulli, che era dovuto rientrare a sostituire il musetto, Barrichello, che si era impantanato dopo essere partito quarto, e Sutil, 16esimo e ultimo, anch’egli fermatosi per alcuni aggiustamenti sulla monoposto.

La Safety car rientra ai box all’inizio del quinto giro, al che Kimi in scia a Fisichella lo passa dopo il Radillon e prende la testa della gara, con la F60 che stava davvero lavorando molto bene, nonostante si fosse trovata coinvolta in una bagarre con un’altra vettura nel caos del primo giro. L’unico altro cambiamento nell’ordine dei piloti era Vettel, davanti a Rosberg per la settima posizione. Luca a quel punto era scivolato in 14esima posizione, sorpassato da Barrichello, che a sua volta aveva passato anche Nakajima. Luca perdeva un’altra posizione al settimo giro quando veniva passato da Sutil. Fisichella, sulla Force India a questo punto segue Raikkonen con un distacco di 1.8 secondi. Webber intanto è terzo su Red Bull, 8.9 secondi dietro la Ferrari, con Kimi che rientra al 14esimo giro, nello stesso momento di Fisichella, Webber e Heidfeld. Questi ultimi due piloti quasi avevano una collisione sulla pit lane mentre uscivano dal pit stop, e Webber veniva penalizzato con un drive through dai commissari. Al 15esimo giro Kimi è terzo dietro Vettel e Rosberg, che ancora devono fermarsi. Vettel rientra al giro successivo, lasciando a Rosberg su Williams la testa della gara.

Quando Rosberg rientra al 22esimo giro, Kimi si trova di nuovo al comando, ancora con FIsichella all’inseguimento, più vicino di prima in effetti, soltanto a 0.9 secondi. Alonso è terzo ma si deve ancora fermare. Luca è quindicesimo. Trulli è costretto al ritiro con la sua Toyota, dopo il pit stop al 22esimo passaggio, esattamente a metà della gara. La battaglia davanti intanto si fa più avvincente, con Kimi sulla Ferrari che tenta di aumentare il gap su Fisichella, senza riuscire a staccarlo di molto, e il margine è a 0.8 secondi, ancora in diminuzione al 23esimo giro. Alonso finalmente rientra con la sua Renault per la sua unica sosta, dal terzo posto al 24esimo giro, ma il suo duro lavoro di recupero viene vanificato dato che i meccanici del pit stop devono lottare per molto tempo con la ruota anteriore sinistra, dopo il danneggiamento subito all’inizio della gara. Alonso prosegue ancora per un po’, ma il team lo fa rientrare, perchè i dati mostrano un problema all’anteriore sinistro.

A questo punto anche Luca si ferma con la strategia di un unico pit-stop. Kovalainen, quinto, è l’ultimo del gruppo al comando a rientrare al 26esimo giro.

Mentre alcuni i piloti hanno già effettuato l’unico pit-stop e gli altri rientrano per il secondo, Barrichello è il primo di questi al 27esimo giro dalla sesta posizione. Al 31esimo giro Kimi e Fisichella effettuano la sosta contemporaneamente, concedendo quindi a Vettel e Heidfeld la testa della gara. Il pilota tedesco della BMW rientra al giro successivo, cosi Kimi guadagna la seconda posizione, 11.1 secondi davanti alla Red Bull, con Fisichella 0.7 secondi dietro la Ferrari. Vettel sosta al 35esimo giro, il che fa si che Kimi e Fisichella siano di nuovo in lotta davanti con un gap di 0.6 secondi tra di loro e con la F60 lanciata al massimo.

Da qui in poi, nonostante gli sforzi di Fisichella, l’ordine rimane invariato: Raikkonen, applaudito dal muretto, Fisichella, Vettel, Kubica, Heidfeld, Kovalainen, Barrichello e Rosberg ottavo, ruba l’ultimo punto. Luca riporta la sua F60 a casa con un 14esimo e ultimo posto.